18 Febbraio 2025
Il Giornale d'Italia ha intervistato Donato Iacovone, presidente di BIP, a Napoli per l'inaugurazione della nuova sede del Gruppo, che mira ad accelerare l’innovazione digitale nel contesto locale valorizzandone le potenzialità e offrire nuove prospettive occupazionali.
Il taglio del nastro nel pomeriggio a via Medina n. 40 e subito dopo, nel vicino complesso monumentale di Santa Maria La Nova, veloce speech illustrativo introdotto dal giornalista Roberto Napoletano e brindisi augurale al quale hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni e dell'imprenditoria.
"Bip è una società di consulenza con un'ambizione realizzata già e comunque con ulteriori investimenti nel settore delle tecnologie. Giusto per dare un esempio, ci sono 650 persone che si occupano di Artificial Intelligence solo in Italia, oltre 500 che si occupano di cyber security e così via per tutte le altre tecnologie come il digital Twin. Quindi è una società che si occupa e sviluppa innovazione nel settore delle tecnologie con la capacità di implementare di mettere a terra tutta l'innovazione che è generata comunque disponibile sul mercato".
"Napoli è un posto particolare nel Mezzogiorno perché Napoli produce molta intelligenza, ha università che storicamente sono tra le migliori in Italia e forse anche nel mondo per alcune discipline e sicuramente è anche un luogo che è riuscito negli ultimi anni ad attrarre molte iniziative tecnologiche innovative, dalle start up ma anche a grandi colossi che come è noto hanno investito hanno investito a Napoli.
Napoli anche un'altra grande qualità già realizzata e cioè è capace di esportare tecnologia perché Napoli è arrivata, come sappiamo tutti, al 50% di esportazioni nel settore tecnologico innovativo.
Quindi noi abbiamo ancora un'idea che Napoli che sia pizza e mozzarella ma Napoli è pizza e mozzarella, anche molto buona, ma è anche nel frattempo diventata molto altro ed è capace anche di sviluppare ovviamente start up e oggi ci sono molti programmi che finanziano le start up. Queste sono tutti elementi per noi interessanti, oltre alla disponibilità di talenti che escono fuori dell'Università di Napoli, e non solo dalle STEM quindi dalle discipline tecniche, ma anche da quelle umanistiche".
"Il nostro candidato ideale è un laureato brillante, che non necessariamente deve essere un 110 e lode. È un candidato brillante che ha ovviamente aspirazioni di crescere, di sviluppare il proprio talento.
BIP è una società che accoglie e consente di sviluppare il proprio talento servendo i migliori clienti di questo Paese e non solo di questo Paese, e quindi dà delle opportunità di crescere insieme ai clienti ai nostri professionisti".
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