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Idone (BIP): "A Napoli con l'obiettivo di realizzare un hub di eccellenza che cavalchi le tecnologie emergenti"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Alberto Idone, amministratore delegato di BIP, multinazionale della consulenza, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede di Napoli

18 Febbraio 2025

Il Giornale d'Italia ha intervistato Alberto Idone, amministratore delegato di BIP, la multinazionale della consulenza che ha uno dei migliori trend di crescita a livello globale, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede di Napoli, in via Medina n. 40.

Come nasce la scelta di aprire una sede a Napoli e quali ne sono gli obiettivi

"È un progetto che nasce da lontano. Noi siamo partiti nel 2021 investendo nel Mezzogiorno con l'apertura di Palermo, a cui è seguita quella di Bari e adesso chiudiamo il progetto con la sede di Napoli perché Napoli è un centro di attrazione di talenti, un centro di alto prestigio universitario, con un tessuto imprenditoriale molto molto fervido, con grandissime start up  anche sui giovani, che all'interno del Paese la rendono uno dei territori all'avanguardia sugli investimenti e sulla ricerca e  innovazione e sviluppo, dall'agri-tech all'aerospace. Quindi qui noi pensiamo di fare un hub, un centro di eccellenza che cavalchi le tecnologie emergenti". 

"Sud punto di destinazione e non più di partenza"

"Continueremo a investire nel Mezzogiorno, continueremo ad allargare questi centri innovazione. Adesso il modello punta a far diventare il Sud punto di destinazione e non più di partenza, che era il vecchio paradigma della old economy". 

Si è sempre parlato del Sud come di una terra ricca di opportunità ma carente di infrastrutture. Avete avuto difficoltà in questa operazione?

"Devo dire che lo scenario è molto migliorato. Soprattutto le tecnologie emergenti hanno molto livellato il Nord con il Sud, quindi direi che ormai le barriere sono molto basse. Tutto il nostro settore è un settore basato su servizi personali". 

Come saranno selezionati i 500 giovani che pensate di assumere?

"Abbiamo già relazioni con tutte le principali università. È chiaro che nel nostro settore le lauree di tipo STEM sono, diciamo, preferite per il tipo di problemi che vanno affrontare i ragazzi nel lavoro. Però siamo aperti anche all'inserimento di profili umanistici quindi anche dalle altre università"

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