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Borgomeo (Assaeroporti): "3-8% del PIL è determinato dal lavoro degli aeroporti che sono nelle prime posizioni in Europa nei programmi di decarbonizzazione"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Carlo Borgomeo, Presidente di Assaeroporti: "Necessario valorizzare tutti gli asset perché la domanda cresce in modo imprevidibile"

05 Febbraio 2025

Carlo Borgomeo, Presidente di Assaeroporti, in occasione della conferenza stampa sull' Airport Day è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.

In che modo gli aeroporti possono contribuire alla crescita economica del paese, considerando le sfide globali e la transizione ecologica? 

"Beh, ci sono dei dati, purtroppo non molto conosciuti che oggi ricordiamo. 3- 8% del PIL garantito determinato dal lavoro degli aeroporti; 1.300.000 addetti nell'impatto complessivo delle attività degli aeroporti e quindi diciamo una grossa un grosso contributo allo sviluppo del Paese e questo è un dato che secondo noi dobbiamo tenere più presente nelle discussioni sul sistema aeroportuale e sul sistema del trasporto aereo. Dobbiamo continuare e lo stiamo facendo con grande intensità a declinare questo impegno per lo sviluppo tenendo conto del vincolo della sostenibilità ambientale. Vale la pena di ricordare che gli aeroporti italiani sono nelle prime posizioni in Europa rispetto ai programmi di decarbonizzazione, sia quelli fissati dall'Unione Europea sia quelli fissati dalla stessa associazione degli aeroporti quindi su questo ci siamo con grande convinzione. E l'altra grande sfida è quella dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione sulla quale pure stiamo facendo passi importante con impegno da confermare, se possibile da approfondire."

Qual è la vostra visione? La visione di essere aperti riguardo all'evoluzione del sistema aeroportuale nei prossimi anni?

"La risposta, diciamo, dovrebbe essere un po' complessa e articolata, perché la grande questione è che dobbiamo decidere come organizziamo l'offerta, e cioè il sistema aeroportuale, le norme, i regolamenti, rispetto a una domanda tumultuosa che cresce moltissimo. Una scelta che è stata fatta dal dal piano nazionale degli aeroporti che speriamo venga pubblicato al più presto è quella di considerare anche i piccoli aeroporti una risorsa. Prima venivano considerati come un problema come un tendenziale spreco rispetto all'aumento così forte della domanda sono una risorsa. Naturalmente con determinati accorgimenti noi suggeriamo il più possibile che si costituiscano reti aeroportuali che inglobano i piccoli. Ma questa è la risposta più importante alla sua domanda è questa dobbiamo valorizzare tutti gli asset che abbiamo perché la domanda cresce in modo diciamo sostanzialmente imprevedibile rispetto a qualche anno fa."

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