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Zanardi Landi (S.M Ordine di Malta): "Ottenuto passaggio per entrare a Gaza, aiuti alimentai per 5000 persone"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Antonio Zanardi Landi, Ambasciatore del S.M Ordine di Malta presso la Santa Sede "Vicini al mondo impresa per stare al passo con la modernità e contribuire nella società"

17 Settembre 2024

Antonio Zanardi Landi, Ambasciatore del S.M Ordine di Malta presso la Santa Sede, in occasione del dibattito "Transizione energetica come opportunità di inclusione lavorativa e sociale" ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Il contesto geopolitico particolare sembra fatto apposta per rendere utile e necessaria la presenza e l'intervento dell'Ordine di Malta. L'ordine di Malta tende ad essere attivo nelle aree di maggiore crisi. Da un mese dopo l'invasione dell'Ucraina le associazioni europee si sono tutte mobilitate e sono state molto presenti in Polonia in Romania e Bulgaria, nei Paesi vicini dell'area e adesso anche molto presenti in Ucraina stessa per prestare assistenza agli sfollati e alle persone senza casa. Direi che questo al momento è l'operazione più impegnativa in termini di persone, di risorse finanziarie. Una cosa che è riuscita molto bene è il fatto che l'Ordine è riuscito ad ottenere un passaggio per entrare in Gaza appoggiandosi a una parrocchia cattolica con notevoli difficoltà, ma riuscendo a fare prima di molti Stati e di molte grandi organizzazioni internazionali. L'ordine riesce a convogliare aiuti alimentari che mantengono 5000 persone. Il che non è poco, date le condizioni estremamente difficili sul terreno. Detto questo, poi ci sono altre, moltissime, crisi aperte in cui l'Ordine è presente con forze minori grazie alle associazioni nazionali, grazie al Maltese International, grazie alle opere francesi, ci sono delle associazioni che sono più attive verso l'estero e queste vengono in qualche modo inquadrate nell'operazione più vasta dell'Ordine di Malta."

Qual è il vostro rapporto con Maire?

"Il rapporto con Maire è un rapporto che è nato da un punto di vista molto personale perché Fabrizio Di Amato che è stato il fondatore di Tecnimont, è uno dei nostri consiglieri. Dunque è stato naturale cominciare a lavorare insieme. Il fatto che Fabrizio Di Amato sia uno dei consiglieri dell'ambasciata dimostra quanto l'ambasciata e l'Ordine come tale cerca di di essere vicino al mondo che produce, al mondo che pensa, al mondo che lavoro, al mondo che innova; per evitare l'effetto 1000 anni. L'Ordine di Malta è stato fondato 1000 anni fa e il rapporto con la modernità è qualcosa che va continuamente ripensato, su cui bisogna lavorare per evitare di diventare qualcuno che ha delle bellissime tradizioni, che rappresenta una bella storia ma che significa poco nella società di oggi. L'Ordine di Malta, invece, vuole non solo aiutare i profughi, i malati, i senzatetto, ma vuole cercare di dare anche un contributo alle società dei paesi in cui opera, per cui avere un rapporto anche con la grande impresa, l'università,  a finanza e il terzo settore è estremamente importante, anzi direi assolutamente essenziale."

 

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