Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Roscio (Intesa Sanpaolo): "Il coraggio elemento di forza delle nostre PMI italiane che fanno il 50% dell'export italiano"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Anna Roscio, executive director sales & marketing Imprese di Intesa Sanpaolo: "Transizione 5.0 trascinerà gli investimenti per la competitività, anche nel Mezzogiorno"

17 Maggio 2024

Il Giornale d'Italia ha intervistato Anna Roscio, executive director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo a margine del forum organizzato da The European House Ambrosetti "Verso Sud- La strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo", in corso a Sorrento (Na), nel Grand Hotel Excelsior Vittoria. 

Transizione 5.0: per il Sud lei reputa sia più difficile e nel caso per quale motivo

"Transizione 5.0. noi come banca la vediamo come una delle grandi opportunità per rilanciare gli investimenti così come è stato in passato per Transizione 4.0 e per questo, per quanto ancora in attesa dell'apertura della piattaforma, noi come banca ci siamo già mossi in anticipo stanziando 120 miliardi di finanziamenti proprio per la crescita a beneficio delle piccole e medie imprese che investono sui filoni tipici di Transizione 5.0.

Questa è una misura italiana, quindi facilita le imprese di qualunque territorio e quindi è una misura evidentemente anche per il Sud. 

L'unico elemento in discussione era la cumulabilità con i benefici fiscali delle Zes ma, al netto di questo, è sicuramente una misura che trascinerà, che noi insomma vediamo come in grado di trascinare gli investimenti per la competitività delle PMI italiane".

Sembra che circa il 90% delle imprese italiane non utilizza l'intelligenza artificiale e non lo farà a breve. Per lei è un limite?

"Le PMI italiane in questi ultimi anni hanno fatto molti passi sul tema della digitalizzazione. Quindi, oggi, non darei una connotazione negativa, nel senso che comunque è un progresso rispetto ad alcuni anni fa. Grazie anche, appunto, a misure come Transizione 4.0 il livello di digitalizzazione delle PMI è aumentato.

È chiaro che ci sono ancora molti passi da fare. L'intelligenza artificiale oggi non è ancora di patrimonio comune ma sicuramente gli imprenditori stanno comprendendo che il recupero della competitività passa anche attraverso un uso ottimale e intelligente, lasciatemi dire, dell'intelligenza artificiale".

C'è un carattere vincente delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno che secondo lei va implementato?

"Le aziende, le PMI del Mezzogiorno e comunque tutte le PMI italiane hanno, dal nostro punto di vista, una caratteristica importante: intanto una forte vocazione all'estero. Non dimentichiamo che il 50% dell'export italiano è fatto da PMI, a differenza di quello che noi possiamo vedere in altri Paesi come la Germania come la Francia. Quindi il coraggio di affrontare i mercati internazionali.

L'altro aspetto importante che noi vediamo è quello delle filiere. Le filiere produttive rappresentano un punto di forza della nostra economia. E la connessione, la filiera che sta diventando sempre più corta, e quindi l'utilizzo dei fornitori locali, rappresenta un elemento di compensazione di quello che è l'aspetto dimensionale garantendo quindi la possibilità alle imprese, anche di più piccole dimensioni ma che sono delle eccellenze produttive, di guardare appunto ai mercati internazionali e di affrontare quelli che possono essere momenti anche di discontinuità come i tanti che recentemente abbiamo avuto".

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti