18 Aprile 2024
Fuorisalone milanese nelle 5 Vie fra arte e design
Artisti e designer, dal Trovatore di Emanuele Belotti al B10/MIRABILIA (Palazzo Borromeo) di Olimpia Rospigliosi
Diversi i marchi contenuti nel video.
Le Cinque Vie hanno radunato, come ogni anno, creatori di design e pubblico, tecnico o solo curioso, nella serenità di un meteo che non era caldo quanto le sere precedenti ma pur sempre estremamente accogliente. Forse meno affollate del solito, Via del Bollo, Via Santa Marta, Via Santa Maria Podone, Via Santa Maria Fulcorina e Via Bocchetto hanno tuttavia rallegrato la città, nella quale i turisti si sono sparsi ovunque invece di concentrarsi in un'area. Particolarmente di richiamo è stato Palazzo Litta con una coda serale di almeno un'ora per potervi accedere.
Il giro per le meraviglie della annuale Design Week milanese per me, accompagnata dal consigliere Giampaolo Berni Ferretti, è iniziato dall'antiquario Emanuele Belotti nel suo splendido negozio Il Trovatore - di cui abbiamo parlato in precedenza con ospiti illustri (Lella Curiel al Trovatore di Emanuele Belotti) e che ieri ha ospitato Francesca Levi e le sue creazioni - e terminato con la prima edizione di B10/Mirabilia dell'ufficio stampa e PR Olimpia Rospigliosi, un itinerario di design all’insegna della meraviglia e dello stupore in collaborazione con Alex Parrotto; in quest'ultimo spazio avevo intervistato Andrew Vianello (AAndrew Vianello designer di "Profilo" presso l'ufficio di comunicazione di Olimpia Rospigliosi), presente anche ieri, con il suo "Profilo", per il Salone del Mobile .
Ecco le opere esposte a nella fascinosa Piazza Borromeo 10 in occasione del Fuorisalone 2024, per tutta la durata della Design Week:
- Le Luise di Alessandro Colombini: questi tavoli “Taylor Made”, declinabili in infinite soluzioni, finiture, destinazioni, sono composti da un piano di cristallo temperato - ellittico, tondo, rettangolare, quadrato - e da una o più basi-scultura, realizzate da “I falegnami di Zanchi Andrea” in legno, in foglia d’oro o d’argento, in vernice opaca o lucida, in rivestimento di lastre di marmo o anche in marmo massiccio; si può trattare di tavoli da pranzo o da hall, coffee-table, console, oppure tavolini di appoggio per divano, fianco letto e così via.
- 959NINEFIVENINE: questa linea di weekender, backpack, camera bag, shopping e tote bags, sia per uomo che per donna. è eco-design. Infatti, riutilizza le cinture di sicurezza dei veicoli dismessi unite a tessuti innovativi e plant based, in coerenza con i valori del rispetto e della sensibilità nei confronti delle persone e dell’ambiente.
- Profilo di Andrew Vianello: sempre iconiche le sue sculture in filo in bronzo. La novità? Un’installazione magnetica.
- Re.Anim di Luca Arrostuto, Martina Maccaferri e Lorenzo Esposito: qui l’innovativa proposta riguarda l'illuminazione e coniuga design esclusivo e sostenibilità ambientale. Questa lampada modulare totemica è interamente realizzata con gli scarti di lavorazione industriale del marmo.
- S.T.23 di Riccardo Paterno’ Castello: il segno personale e nevrotico della grafite e l’equilibrio distaccato della materia dorata si fondono duettando in questa serie di lavori caratterizzati da astrazione e figurazione.
- L’ARTE DELL’ATTIMO di Sandro Gorra: l’artista milanese (PR Patrizia De Santo) racconta la sua poetica attraverso una selezione dei suoi “attimi”, fra i quali “US” sull’attimo quotidiano e “Giraffa”, una scultura in resina “Close the Door”, in una serie di dipinti realizzati con antiche aniline su schoeller superliscio a fondo bagnato.
Infine, ieri, nella notte tempestata di luci, suoni e colori, il magnifico parco che circonda il Castello Sforzesco ha festeggiato il Salone del Mobile con eventi legati alla c.d. Design Society.
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