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Mazzoncini (A2A):"Inauguriamo oggi a Milano le colonnine elettriche City Plug; obiettivo 4 mila nuovi punti di ricarica entro due anni"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A:" Oggi Milano diventa una delle quattro città più elettriche d'Europa"

15 Gennaio 2024

Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, in occasione dell'inaugurazione delle prime colonnine City Plug per la ricarica elettrica di Milano, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Negli ultimi anni tutti hanno rincorso colonnine sempre più grandi, più potenti e più costose, con l'idea di simulare il funzionamento del distributore di benzina, ossia che in 10 minuti ricarichi l'auto. Questo crea problemi enormi nelle città perché in questo modo si sbilanciano le reti elettriche, l'auto deve essere lasciata parcheggiata almeno 1 ora affinché si ricarichi e dopo deve essere spostata. Si tratta di un problema molto complesso, ragion per cui la maggior parte degli autisti elettrici possiede un box a casa e ricarica la macchina la sera per averla disponibile la mattina.
Le city plug, invece, seguono il modello opposto poiché si tratta di colonnine molto piccole che rispettano esattamente il brief fornito allo studio Giugiaro con cui abbiamo lavorato: le colonnine devono essere trovate ma non si devono vedere, quindi devono essere inserite nell'arredo urbano in maniera molto semplice. Sono colonnine a bassa potenza che non creano problemi alla rete elettrica o sbilanciamenti e rischi di blackout. In particolare, il cittadino potrà stare attaccato alla colonnina anche per tre giorni, senza nessun obbligo di staccarsi dopo qualche ora o un periodo di tempo limitato.
L'obiettivo è di non chiedere lo stallo dedicato, ma di stare in uno stallo blu".

Quali sono gli obiettivi per il 2024?

"Entro il 2024 vorremmo riuscire ad installare circa 2500 punti di ricarica e gli altri 1500 dei 4 mila entro l'anno prossimo. Il piano di A2A è di installare circa 20 mila punti di ricarica, per la precisione 22 mila entro il 2030. Ci auguriamo che altre città italiane possano seguire il modello di Milano".

Quali città italiane potrebbero seguire l'esempio di Milano?

"In questo momento credo che tutte le città italiane abbiano più o meno lo stesso problema, cioè quello di non possedere dei box nei centri città, da Roma a tutti i grandi capoluoghi di regione. Partirei dalle grandi città e penso che tutte possano essere interessate. Oggi Milano, grazie a questa capillare infrastruttura, diventa una delle quattro città più elettriche d'Europa insieme a Parigi, Londra ed Amsterdam". 

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