Azzone (Fondazione Cariplo): "Festeggiamo oggi due secoli di storia; €150 mln in attività filantropiche ogni anno"

Giovanni Azzone, Presidente Fondazione Cariplo, in occasione dell'evento "Cassa di risparmio delle province lombarde a 200 anni dalla fondazione", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Le date segnano momenti importanti perché rappresentano una riflessione sulla storia, in questo caso è la storia di un'istituzione che nasce 200 anni fa per consentire alla nostra società una ripresa dopo un periodo di grave carestia. Una società che ha trovato dentro se stessa la forza e la capacità di reagire creandosi una una rete di sostegno che nasce proprio nella storia di Cariplo. Da questa rete di sostegno in 200 anni abbiamo avuto un accompagnamento continuo allo sviluppo di questa società che ha creato una grande banca, una grande fondazione di origine bancaria e che credo continui a fare il bene e l'interesse di questo progetto.

Fondazione Cariplo da sola mette sul territorio oltre 150 milioni di attività filantropiche ogni anno. È uno sforzo che agisce a due livelli da un lato sulle emergenze immediate perché sono situazione su cui non possiamo chiudere gli occhi dall'altro però cercando di sviluppare risorse che riducano la possibilità che si creino delle emergenze negli anni futuri. Quindi lavoriamo sull'oggi ma lavoriamo anche sul domani."

Invece guardando in prospettiva vi aspettate un peggioramento del quadro economico?

"Il nostro compito è fare in modo che se si verifica un quadro negativo noi possiamo intervenire con le nostre risorse anche in situazioni di crisi, avendo delle riserve a disposizione per farlo. E se l'economia riprende a crescere credo che sarà nostro compito quello di sostenere questo volano di crescita anche qua con i nostri investimenti."

Vi aspettate dividendi in crescita per quest'anno?

"Noi siamo veramente soddisfatti della gestione delle nostre partecipazioni, lasciamo a chi gestisce il compito di gestire, noi facciamo semplicemente gli azionisti."

Quali sono gli obiettivi che vi ponete per il prossimo futuro?

"L'obiettivo è sempre l'adattamento, la capacità di contribuire alla coesione sociale di questo territorio in un mondo che sta continuamente cambiando. Quindi cerchiamo di aiutare a sviluppare iniziative che possano creare valore condiviso, poi usare questo valore condiviso per ridurre le disuguaglianze e infine mantenere vivo questo questo territorio. Non dobbiamo neanche pensare che le cose positive che oggi ci saranno automaticamente nel futuro, dipende sostanzialmente dalla nostra capacità di mantenere vivo questo territorio."