22 Novembre 2023
Raffaella Mastrofilippo, Senior Director prodotti transazionali e piattaforme di Payments Intesa Sanpaolo, in occasione del Salone del Pagamenti 2023, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Presentiamo oggi una nuova modalità di pagamento: un anello. Siamo contenti e orgogliosi di questa novità perché si aggiunge a un percorso che già come Intesa abbiamo portato avanti da molto fortemente certi dell'importanza dell'evoluzione dei pagamenti digitali con servizi semplici e che fanno parte dell'uso quotidiano per i nostri clienti. Eravamo già partiti con gli orologi, il Fitbit o anche lo Swatch pay, ma l'anello completa il percorso, anzi è un elemento decisamente disruptive perché non è un oggetto elettronico o creato apposta per fare il pagamento, ma rientra nell'uso quotidiano e nasce per un bisogno diverso, cioè quello di essere indossato. Questo connubio tra l'uso quotidiano e il pagamento crea quindi un elemento di informazione anche per la clientela e consente di poter pagare in modo semplice, con stile e in un contesto d'utilizzo quotidiano. Immaginiamo per esempio di poter passare tranquillamente dai tornelli della metropolitana avvicinando l'anello come ora facciamo con le carte. Tutto questo per noi è strategico per permettere ai nostri clienti di avere tutte le forme di pagamento, e questo insieme anche a tutto il mondo degli oggetti, wallet, wearable e alternative payments. Cavalchiamo quindi l'innovazione, un'innovazione che però è pragmatica e che porta veramente a beneficiare di un utilizzo semplice e in qualunque momento".
In tutto questo contesto cosa avverrà nel futuro? Ci saranno solamente pagamenti digitali?
"Ormai è opinione diffusa che nel 2025 il digitale sorpasserà il contante, e a quel punto forse dovremo pensare a un'azione per salvare il contante! Ciò che per noi è importante comunque è dare ai clienti tutte le potenzialità di pagamento che loro vogliono, e quindi probabilmente rimarrà una parte di utenza che vorrà continuare a utilizzare, o magari poi ci sarà il contante digitale, quindi c'è ancora molto che ci aspetta. La risposta principale è sicuramente il digitale, ma sicuramente questo si applicherà in moltissime forme differenti"
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