Descalzi: “Eni, 70 anni di storia, io testimone per 43”

L’incontro per celebrare i 70 anni di Eni è avvenuto presso il contesto architettonico del Gazometro di Roma Ostiense, di proprietàdella società, luogo in cui si è avviato il primo distretto di innovazione tecnologica dedicato alle nuove filiere energetiche, ed aperto a collaborazioni di ricerca industriale, applicata in sinergia con il mondo della ricerca e dell’università.

L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha dichiarato:

“Vorrei ringraziare, in questo momento così difficile, il Presidente del Senato, il governo, i ministri che hanno trovato il tempo per venirci a trovare.

Lo apprezziamo molto, come potete capire, per noi, questo è un momento molto importante, settant’anni di storia, che noi celebriamo in modo pacato, però è una celebrazione che abbiamo dentro di noi. Io, di questi settant’anni, sono stato testimone per 43 anni.

Quindi, veramente un momento particolarmente emozionante per me, perché mi trovo davanti a tutti voi.

L’elemento caratteristico, che ha marcato questi settant’anni di storia, è la capacità di Eni di evolvere costantemente, di innovare, di essere pioniere dei cambiamenti, di anticiparli.”

Ha poi proseguito Descalzi, spiegando come negli ultimi anni, nel creare e intraprendere il percorso di transizione energetica, Eni si è trasformata in modo profondo, non solo in termini di strategia e azioni, ma di cultura. 
Un processo complesso, per una società articolata, multidisciplinare, che opera in tante aree del mondo, dove culture, lingue, esperienze differenti si intrecciano in un patrimonio di grande valore.
"Abbiamo tutti imparato a pensare e agire in modo diverso: nuovi modelli industriali, nuovi business, ricerca e innovazione continua, con un approccio costantemente volto all’integrazione. Abbiamo accresciuto la capacità di integrarci nelle comunità dei Paesi in cui operiamo, lavorando per supportarne lo sviluppo, costruendo una relazione e una fiducia tali da essere considerati parte delle loro realtà: un grande valore nel lungo periodo, che supera quello del profitto nel breve. Per noi, infatti, lavorare in un Paese significa lasciare al mercato domestico buona parte dell’energia che produciamo, creare lavoro e diffondere l’accesso all’energia, promuovere sviluppo sanitario, imprenditoriale, agricolo, scolastico. Un approccio che ci consente di creare vere e proprie alleanze. Questa Eni è l’esempio dell’Italia forte, positiva, rispettosa, capace di adattarsi e trasformarsi, e di raggiungere risultati incredibili. L’Italia che portiamo ogni giorno nel mondo, con orgoglio.”