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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Abbadessa, Hines Italia: "Efficienza energetica, serve normativa UE ragionata e graduale, non solo di codici e bollini. Superbonus 110 ha distorto il mercato. Torre Velasca sarà regalo di Natale, circondata da ulivi. Progetto ForestaMi per piantare 1000 alberi si è 'piantato', serve supporto di privati"

Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy: " Futuro dell'Italia, l'ammodernamento e la sostituzione del patrimonio edilizio è il primo tassello per un vero PNR, un vero recovery plan di tutta l'Italia, soprattutto con l'aggiornamento del patrimonio immobiliare anche con delle destinazioni d'uso molto più vicine all'attuale domanda, quindi le case per studenti, case per anziani e case per abitazioni in affitto". L'intervista a Il Giornale d'Italia

10 Giugno 2023

Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy, in occasione del Forum in Masseria 2023, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Per il Futuro dell'Italia sicuramente l'ammodernamento e in alcuni casi la sostituzione del patrimonio edilizio è il primo tassello per un vero PNR, un vero recovery plan di tutta l'Italia, soprattutto con l'aggiornamento del patrimonio immobiliare anche con delle destinazioni d'uso molto più vicine all'attuale domanda, quindi le case per studenti, case per anziani e case per abitazioni in affitto.

Del 110 ciò che ha funzionato è che sicuramente nelle principali città c'è stata una pulizia estetica generale e questo è stato sicuramente un plus. Quello che non ha funzionato è che è uno strumento distorsivo del mercato perché non crea nessun tipo di competizione fra domande e offerte.

La normativa europea per l'efficienza energetica deve essere impostata nel merito, non con delle imposizioni di norme o di codici o di bollini emessi dall'Europa, ma deve essere fatta in maniera graduale e nel merito degli interventi specifici.

La Torre Velasca sarà il regalo di Natale per Milano, prevista per dicembre 2023. Oggi una piazza che era sostanzialmente un parcheggio verrà piantumata e verrà sostanzialmente ridata alla città per un utilizzo pubblico. Olivi, aiuole, ci sarà verde profuso.

A Milano ci sono due problemi. Il primo è un tema morfologico. Nel terreno di Milano ci sono dei sottopassaggi in tutta la città di Milano, dove passano i cavi di tutta la città, che rende difficile piantumare alberi. Il secondo è la manutenzione. La nostra proposta è quella di affidare la manutenzione ai privati e non al pubblico, perché altrimenti non riusciremo a mantenerli. Però credo che tanti sforzi siano stati fatti, per esempio, faccio un esempio piccolo di micro quartiere, ma molto significativo, nella riqualifica che abbiamo fatto dello studentato in via Colmoschino, dove prima era un parcheggio, oggi è stato pedonalizzato, c'è una pista ciclabile, ci sono delle aiuole, tutte a carico dei privati, però che hanno dato anche un senso a quel piccolo pezzo di città.

Il progetto ForestaMi è piantato perché è una idea brillante e non naif, ma molto pratica per contrastare l'inquinamento e implementare il verde, però poi nell'applicazione pratica della micro cittadinanza, quindi se vi devo piantare un albero devo rinunciare a un posto auto, devo ridurre il marciapiede. Poi c'è una manutenzione corrente, perché i comuni oggi purtroppo non hanno spesa corrente dal PNRR, hanno solo quota capitale e quindi la manutenzione ordinaria diventa complicata. Io su questo sì che coinvolgerei i privati per una manutenzione, per un'implementazione di questo progetto di ForestaMi, l'ha fatto l'architetto Boeri che a me risulta molto vincente come idea.

Facciamo un appello ai privati, facciamo un appello, lo dico io in primis, ai proprietari di immobili, ma anche il singolo cittadino. Io sono convinto che se si andasse in un condominio dove ci sono 20-30 abitazioni e si chiedesse un piccolo prorato, alla fine il budget per gli audi di manutenzione sono 3 euro, 3 euro alla settimana, questo è tutto. Quindi si può tranquillamente fare".

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