24 Maggio 2023
Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, in occasione della presentazione dello studio sulle materie prime critiche realizzato in collaborazione con TEH-Ambrosetti, ha rilasciato a Il Giornale d’Italia:
"Innanzitutto la nostra filiera industriale dipende da alcuni specifici materiali critici, oggi ne parliamo e parliamo anche delle soluzioni.
C'è una soluzione all'approvvigionamento, oggi siamo dipendenti da un unico paese che è la Cina, ma c'è la possibilità di recuperare questi materiali, per esempio dalle schede Raee, dai cellulari e, quindi, diventare entro il 2035-2040 indipendenti almeno per il 34% dalle importazioni. Quindi, il messaggio chiave è che al problema c'è una soluzione, quello del riciclo, dell'economia circolare.
Il 90% di tutti i RAEE noi li esportiamo per farli lavorare all'estero, invece possiamo lavorarli qua, recuperare questi materiali, e questo significa due cose: dare maggiore competitività alla nostra industria, perché significa averlo a prezzi più bassi, e, soprattutto, rendere la nostra industria più resiliente, più sicura, perché gli approvvigionamenti dall'estero possono arrivare ma anche non arrivare. È, dunque, essenziale garantire alla nostra industria una sicurezza.
Quello che ho in mano in questo momento è un lingotto d’oro ottenuto da un riciclo dei RAEE, proviene dunque da un impianto che abbiamo in fase di autorizzazione ad Arezzo e questo è un impianto pilota, di studio: si può estrarre oro dai metalli che si ottengono dai cellulari, dai televisori. Questo significa recuperare l’oro, il metallo, il palladio lo zinco, che sono metalli sempre più scarsi e sempre più costosi e il riciclo può recuperare il 40% di tutto il nostro fabbisogno nei prossimi anni.
Iren primo degli altra ha iniziato a recuperare questi metalli: abbiamo un impianto a Valparno, uno ad Arezzo in via di autorizzazione che recupererà metalli come il palladio. Quest’anno investiamo dieci milioni di euro e intendiamo sviluppare una filiera virtuosa di recupero dei materiali che possano poi essere utilizzati per la nostra filiera industriale.
Dalle istituzioni, collaborazione e condivisione di un piano, regole chiare che ci permettono di autorizzare processi e progetti in tempo breve per competere, per avere materiali a basso costo e sicuri."
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