18 Aprile 2023
Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato Kia Motors Italia, in occasione dell'inaugurazione del Fuori Salone edizione 2023, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Abbiamo deciso di rappresentare quella che è la nostra visione del futuro, del mondo della mobilità e di quello che sarà il nostro ruolo. Qui in particolare non parliamo di automobili ma parliamo di quelli che sono i concetti che sottendono la nostra visione per il design che Kia vuole rappresentare e concretizzare nei modelli che sono usciti negli ultimi tempi e che soprattutto usciranno nei prossimi anni. Però non c'è questo legame diretto ma quello che è importante è capire qual è il processo di definizione della filosofia concettuale che rappresenta i nostri nuovi modelli. Qui appunto vogliamo rappresentare Opposites United che diciamo fa un po' il cappello di quello che è il nuovo modo di concepire, di vedere il design che viene poi declinato in quelle che sono le proposte che verranno fatte dei nostri design. Ma è un qualcosa di molto più profondo che si basa su una visione diversa, di ispirarsi agli elementi che sono intorno a noi, che sono in natura ma anche quelle che sono le situazioni che noi dobbiamo vivere ogni giorno. In un mondo in grandi cambiamenti noi stiamo diventando dei fornitori, dei propositori di mobilità. La mobilità è un concetto che si allarga sempre di più e il fatto di declinare con un approccio che è assolutamente rispettoso dell'ambiente, eco-friendly, è uno degli aspetti fondamentali. Le nostre automobili fin dall'inizio del loro processo di progettazione e quindi di design sono concepite proprio per essere sempre meno impattanti sull'ambiente sia dal punto di vista del funzionamento, quindi dell'emissione, quindi si parla di un'elettrificazione totale della nostra gamma che avverrà nei prossimi anni, ma anche di quello che è l'impatto dell'automobile sin dall'inizio della produzione, quindi con fabbriche che sono eco-compatibili, che utilizzano energia pulita, così come i materiali che verranno utilizzati per le nostre automobili saranno sempre di più riciclati o comunque assolutamente eco-friendly. E diciamo che questo rappresenta la nostra visione per il futuro, che vede un ampliamento sia della gamma, eco-friendly, ma soprattutto di quelle che sono le proposte di mobilità. E qui rappresentiamo un po' questa visione per il futuro, quindi non c'è una connessione diretta, la si percepisce però visitando quelle che sono le proposte di questo evento che noi abbiamo realizzato qui, in quello che è forse uno degli eventi più importanti al mondo per il design, ma soprattutto per le nuove tendenze. Quindi ci fa piacere essere qui per rappresentare quella che è la nostra visione per il futuro.
Riguardo all'elettrico, io credo che noi, per quanto riguarda il nostro gruppo, ci stiamo preparando sì a un'elettrificazione totale, come quella che probabilmente sarà nel 2035, dal 2035 in Europa, però noi riteniamo che sia comunque giusto continuare anche a ragionare su tecnologie diverse, sempre nell'ottica della neutralità tecnologica, che significa controllare quelle che sono le emissioni e l'impatto complessivo dell'automobile e della mobilità sull'ambiente. Noi siamo pronti con tutte le tecnologie, quindi sull'elettrico abbiamo 15 modelli nuovi che verranno presentati da qua al 2027, ma nel nostro gruppo esistono già delle auto a idrogeno che sono normalmente in commercio, quindi diciamo che il nostro gruppo è iniziato a investire nelle tecnologie alternative più di 25 anni fa, quindi è pronto ad utilizzare tutte quelle che saranno le opportunità che verranno poi richieste dai mercati. Quindi l'elettrico a oggi sembra una strada assolutamente a senso unico, ma probabilmente è giusto che lo sia per determinate aree di mercato, per determinati contesti di mobilità, ma ripeto, la forza del nostro gruppo sarà proprio quella sicuramente di andare verso l'elettrificazione, ma da un lato anche di continuare ad offrire e ad investire su quelle che possono essere delle soluzioni diverse, ho parlato dell'idrogeno, ma potranno essere anche altre di quello che noi stiamo facendo e continueremo a fare.
La singola soluzione probabilmente va vista, perché probabilmente bisogna capire anche quale può essere l'evoluzione tecnologica di quelle che sono le soluzioni. La neutralità tecnologica significa analizzare una soluzione per quelli che sono effettivamente l'impatto sull'ambiente in termini di emissioni, ma non solo. Un'automobile ha un ciclo di vita che parte dalla produzione e arriva fino allo smaltimento, quindi bisogna considerare quello, oltre a quella che è l'energia che viene ovviamente utilizzata per farla funzionare nel suo periodo di vita. Quindi noi riteniamo che l'elettrico sia assolutamente una soluzione, stiamo investendo e speriamo che poi la testiamo, affinché la tecnologia elettrica diventi ancora più evoluta. Cinque anni fa l'automobile aveva 200 km di autonomia, oggi ne hanno 500, quindi è chiaro che si sta evolvendo e secondo me bisogna lavorare in parallelo su diverse soluzioni tecnologiche, ma l'elettrico rimane oggi sicuramente quella più importante.
La normativa UE è limitativa sotto un certo punto di vista, bisogna capire però che cosa si fa per arrivare al 2035, perché se noi guardiamo il nostro Paese, in Italia l'elettrico a batteria pura vale il 4% del mercato, quindi arrivare al 100% nel 2035 sinceramente richiede uno sforzo e un'evoluzione da parte di tutti, non le case automobilistiche, perché le case automobilistiche al di là dell'aspetto delle batterie, dell'evoluzione tecnologica delle batterie, le case automobilistiche lo stanno facendo, noi presenteremo 15 modelli elettrici da quali 2027, quindi ci stiamo ampiamente preparando, però serve tutto quello che è intorno, che permette agli utilizzatori di utilizzare un'automobile elettrica in un modo assolutamente sostenibile e peace of mind per intendersi.
Io credo che se parliamo dell'Italia è chiaro che noi dobbiamo considerare che l'Italia è un parco circolante che è ancora molto anziano, quindi di fatto probabilmente bisogna considerare quella che è la situazione economica, la capacità degli italiani di sostituire l'automobile che hanno, magari che vecchia più di 10 anni, con un'automobile più nuova, probabilmente l'auto elettrica è ancora per alcuni non molto accessibile, quindi io credo che il problema sia come sempre di trovare una modalità di transizione che sia assolutamente sostenibile. Quindi credo che probabilmente il fatto di continuare a investire sull'elettrico, ma poi continuare comunque, soprattutto per quanto riguarda l'Italia, a promuovere il rinnovamento del parco, quello sì.
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