Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ricci, Confindustria Energia: "Gas russo, importazioni da 30 mln di tonnellate all'anno in UE prima della guerra"

Giuseppe Ricci, Presidente di Confindustria Energia: "Politica europea ideologica, non olistica: di colpo in carenza di gas e con i prezzi dell’energia alle stelle". L'intervista a Il Giornale d'italia

17 Gennaio 2023

Giuseppe Ricci, Presidente di Confindustria Energia, in occasione dell'evento di Confindustria "Le infrastrutture energetiche per una transizione sicura e sostenibile", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Il tema del convegno di oggi è le infrastrutture e l’evoluzione delle infrastrutture nella transizione energetica. Un tema molto importante di cui Confindustria energia ha cominciato ad occuparsi dal 2017, quando è stata redatta la strategia energetica nazionale e che ha seguito anno dopo anno prestando attenzione all’evolversi di queste infrastrutture e degli obiettivi dell’UE di decarbonizzazione.

Il primo studio si è basato sugli obiettivi della Senna, il secondo un focus sull’importanza del Mediterraneo e sugli incroci energetici con il Nord e il Sud Est del mediterraneo, che vedono l’Italia con un ruolo centrale di perno, di trasmissione, di hub energetico. Nell 2019 non c’era ancora al crisi, negli ultimi anni è emersa la rilevanza di questo messaggio. Il terzo studio evidenza l’elemento della sostenibilità economico-sociale della transizione: decarbonizzare il sistema energetico senza tagliare posti di lavoro. Dobbiamo riconvertire i settori in declino e curare che le nuove filiere energetiche siano sviluppate. facendo in modo che il bilancio occupazionale sia positivo o perlomeno neutro.

Ci sono in ballo centinaia di posti di lavoro perché non c’è solo il settore energetico, ma anche il settore industriale delle industrie che consumano energia, che devono avere energia a prezzo competitivo sennò sono costrette a demoralizzare perché perdono credibilità sui mercati internazionali. La situazione è molto complessa e il tema non può essere affrontato solo con un approccio ideologico, ma con un approccio olistico, dove mettiamo a disposizione tutte le energie mature disponibili e stiamo attenti ai risvolti economici e sociali della transizione, garantendo la sicurezza energetica. Quello che è successo con la crisi del gas e con la guerra russo-ucraina è molto grave perché ha rivelato che il re è nudo: la politica europea ideologica e non olistica ha fatto sì che ci trovassimo di colpo in carenza di gas e con i prezzi dell’energia alle stelle. L’Europa prima della guerra importava oltre 30 milioni di tonnellate all’anno di gasolio russo. Paghiamo le conseguenze delle sempre maggiori importazioni dall’estero.

Il governo si sta muovendo molto bene e sta cercando di correggere la rotta, interessato alla tenuta sociale. Sta supportando la crescita delle rinnovabili a cui abbina anche le altre tecnologie low carbon che aiutano a rendere più sicura la transizione, riducendo costi, rischio di fallimento e favorendo la riconversione dei settori industriali e dei tessuti imprenditoriali esistenti evitandone la dislocazione e dismissione". 

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti