Simone Crolla, AmCham: “Italia-USA, anno record nonostante le tensioni geopolitiche: oltre 36 mld di investimenti diretti negli Stati Uniti”

Simone Crolla, Consigliere Delegato dell’AmCham Italy, ha affermato a Il Giornale d’Italia: “I rapporti tra Stati Uniti e Italia oggi sono molto solidi, ben instradati. Questo è un governo transatlantico e quindi a livello politico non vedo problemi. Si tratta di amministrazioni di colore diverso rispetto all’orientamento del governo italiano e dell’amministrazione americana, ma i rapporti economici, politici, culturali vanno oltre quelle che sono le dinamiche politiche del momento.

Quest’anno l’Italia ha raggiunto uno stock di investimenti diretti negli Stati Uniti di oltre 36 mld di dollari. E’ un anno record nonostante le tensioni geopolitiche, anche perché la tensione geopolitica ha in un certo senso costretto a riorientare alcune scelte di investimento, quindi si guarda ancora più volentieri agli Stati Uniti come destinazione sicura e come mercato importante per ogni impresa.

Le sfide sono quelle della transizione digitale, energetica, quelle del cosiddetto reshoring. Le aziende italiane hanno capito che guardare verso Occidente, verso gli Stati Uniti, è una delle massime priorità nonostante altre zone del globo siano in più forte crescita da un punto di vista di PIL generato. Le sfide sono quelle di creare una migliore interconnessione, di abbattere ulteriormente ogni tipo di barriera tariffaria e non tariffaria e consentire quella che è un’integrazione nell’andare a creare un’unione tra Stati Uniti d’America e Stati Uniti d’Europa.

Stasera celebriamo per il 2022 un’unione assolutamente molto importante. Unione economica in cui le esportazioni hanno toccato il massimo degli ultimi anni ma sicuramente gli investimenti diretti sono stati molto importanti. Stasera ne celebriamo una decina ma sono sicuramente esemplificativi del grande lavoro che è stato fatto in Italia dai nostri imprenditori e dagli investitori americani”, conclude.