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Tonini, Havas PR Milano: "Nella comunicazione la reputazione è centrale. Nel 2023 focus sul valore portato alla comunità dalle aziende"

Caterina Tonini, Ceo di Havas PR Milano: "Nella comunicazione del governo Meloni l'approccio alla relazione è estremamente diretto, sta cambiando il modo di relazionarsi con chi fa informazione". L'intervista a Il Giornale d'Italia

03 Dicembre 2022

Caterina Tonini, Ceo di Havas PR Milano e Vicepresidente di Havas Creative Group Italy, in occasione della prima edizione di Gran Prix Start-up a Milano, ha affermato a Il Giornale d'Italia: 

"Iniziative come queste sono fondamentali nel momento in cui viviamo perché sono un’occasione per confrontarsi, conoscere personalità diverse e soprattutto per scambiare opinioni con un obiettivo comune, quello di fare sistema e far crescere il sistema paese. Occasioni come queste mettono a confronto istituzioni, giovani menti, aziende e associazioni, tutto nella scia della crescita della competenza a favore della società.

Dal nostro punto di vista la comunicazione non sta cambiando, ma sta consolidando un elemento fondamentale, ovvero mettere al centro di tutte le strategie di comunicazione di marca o istituzionali il valore della reputazione di chi è attore. La reputazione è centrale perché crea credibilità rispetto a quello che è il mercato in cui ci si posiziona. La reputazione è centrale sia che si parli di marca, impresa e delle figure apicali all’interno delle aziende. Quello che ancor di più nel 2023 assisteremo è di vedere un sistema in cui le aziende sono sempre di più chiamate non tanto a raccontare i servizi e i prodotti, ma a rappresentare il valore che possono portare alla comunità e soprattutto ai propri stakeholder.

Ho una visione abbastanza chiara di quello che è il mondo dell’informazione. Ciascun target ha bisogno di canali differenti per informarsi, questo è fondamentale. Non bisogna discutere se uno è più importante dell’altro, ma come poter agganciare quel determinato target che è predisposto all’utilizzo di un determinato strumento o linguaggio. Quindi la carta stampata può essere in calo, ma ha una grandissima opportunità perché c’è una fascia di lettori e cittadini che hanno bisogno di quel tipo di informazione. Si tratta di aggiornare e integrare quello che l’informazione, magari cartacea, con altre forme di integrazione che possono venire dal mondo digitale.

Riguardo la comunicazione del governo Meloni, penso sia cambiato l’approccio alla relazione, estremamente diretto. Sta cambiando e deve essere costruito un modo diverso di relazionarsi con chi fa informazione. Tutti i cambiamenti sono importanti e portano del nuovo, ci vuole ovviamente del tempo per potersi confrontare e trovare dei territori comuni".

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