03 Ottobre 2022
Francesco Starace, Amministratore delegato del Gruppo Enel, nell'ambito della presentazione del Manifesto di Assisi a Roma, afferma:
"Come potete sentire dal tono di voce e me ne scuso, purtroppo non potrò essere tra di voi per un’influenza abbastanza forte, che mi sconsiglia di venire in mezzo a tanta gente. Colgo l’occasione di questo breve messaggio per alcune riflessioni che riguardano l’attualità. Il manifesto che abbiamo presentato nel lontano 24 gennaio 2020, sembra un’altra epoca rispetto a quello che stiamo vivendo adesso, ma rimane molto attuale e presente.
Tra le parole chiave, la prima che mi viene in mente è “coraggio”. Il coraggio della conoscenza della realtà nelle sue sfaccettature, sia negative che positive, nei nostri punti di forza e nelle nostre capacità.
Un coraggio che si basa su un’attenta valutazione del contesto e di quello che il contesto necessita per andare avanti insieme. La parola della “partecipazione”, che sana le uguaglianze, supera gli egoismi. In questa particolare crisi è importante, perché durante le crisi si tende a rimanere isolati e questo è pericoloso. Quindi, coraggio e partecipazione sono due cose che ci devono aiutare insieme ad andare avanti. Noi come gruppo abbiamo scelto la sostenibilità da tempo e grazie a questa scelta abbiamo evitato tanti errori, abbiamo fatto tanta strada positiva, dal punto di vista dei risultati economici. Grazie a questa scelta della sostenibilità che abbiamo potuto offrire ai nostri clienti, durante tutto il periodo fine 2021 e 2022, una protezione rispetto a quello che è successo il caro energia. L’energia, cioè la nostra offerta sul mercato libero, è stata protetta dall’esplosione del costo, abbiamo proposto dei prezzi fissi e molti sono ancora validi. Adesso, stiamo cercando di trovare delle soluzioni ancora più innovative, premiando con bonus quelli che risparmieranno energia nei prossimi mesi. La sostenibilità ci ha aiutato e ha aiutato i nostri clienti ad attraversare il peggio di questa crisi, anche la lungimiranza di lavorare nell’economia circolare e nella sostenibilità dal punto di vista ecologico sono stati un aiuto. Abbiamo investito tanto nelle reti, nella digitalizzazione, questo oggi permette di affrontare con serenità quello che sta succedendo nel mercato. Il boom incredibile di richieste di allacciamento di pannelli solari, grandi, medie e piccole società stanno mettendo in pista per svincolarsi dai combustibili fossili e dal caro dei costi. Abbiamo preso questa strada con largo anticipo, proponendo la capacità delle reti di assorbire e accettare i tantissimi impianti che in questo momento vengono alla richiesta di connessione, un numero che è triplicato nei primi 6 mesi del 2022 rispetto al 2021, ma sta ancora crescendo. Un'esplosione di cui vedremo i risultati nei prossimi 6 o 12 mesi, in termini di sostituzione dei combustibili fossili.
Abbiamo questo grande investimento nella fabbrica di pannelli solari a Catania, grazie alla quale riusciremo a soddisfare la domanda prospettica di pannelli dal giugno 2023, con una fabbrica che produrrà 3mila MW di pannelli in gran parte assorbiti da questa incredibile domanda che si protrarrà nel tempo.
Quel manifesto era necessario ed è fondamentale ricordarne i punti cardine. L’attuale crisi ci dimostra che non è solo un discorso economico e combattere il cambiamento climatico, ma è anche un discorso di libertà. Un’economia più circolare e sostenibile contribuisce a renderci più resilienti rispetto alla situazione che stiamo vivendo. La libertà viene data per scontata a volte, ma in realtà è frutto di scelte e vanno fatte con coscienza. Il Manifesto è più vivo, attuale e urgente che mai, andiamo avanti con fiducia".
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