Martedì, 16 Dicembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ucraina, Salvini: "Non riuscirono Napoleone e Hitler a sconfiggere Mosca, figurarsi Kallas e Macron", Zakharova: "Parole indiscutibili" - VIDEO

Intervenuto durante la trasmissione "Quarta Repubblica" di Nicola Porro, il leader del Carroccio ha messo, nero su bianco, pochi punti chiari, squarciando così il velo delle ipocrisie europee: "l'Italia non è in guerra, le sanzioni hanno colpito le nostre economie, l'invasione sovietica è improbabile"

16 Dicembre 2025

"Non siamo in guerra con la Russia; dopo 4 anni di guerra i 19 pacchetti di sanzioni che dovevano mettere in ginocchio Putin hanno messo in ginocchio le nostre economie, esercito europeo? Serve prudenza perché se non sono riusciti Hitler e Napoleone a piegare Mosca, difficilmente ci riusciranno Kallas, Macron, Starmer e Merz".

Ucraina, Salvini: "Non riuscirono Napoleone e Hitler a sconfiggere Mosca, figurarsi Kallas e Macron", Zakharova: "Parole indiscutibili" - VIDEO

Pochi punti chiave quelli ribaditi dal vicepremier Matteo Salvini intervistato al programma televisivo Quarta Repubblica dal conduttore Nicola Porro su Rete 4 Mediaset. Pochi punti chiave ma precisi, che hanno squarciato il velo dell'ipocrisia europea e dei propositi irrealistici da mesi sostenuti dalla linea bellicista e guerrafondaia dell'Ue. Ribadendo di non essere né "putiniano, trumpiano, orbaniano", ma piuttosto "filo-italiano", il leader del Carroccio è tornato a battere sulla prudenza verso il riarmo, frenando sul continuo esborso di denaro alla "corrotta" Kiev, e tornando a mettere le "emergenze" del Paese nel loro corretto ordine di priorità. Ordine dove la presunta "minaccia russa" non figura.

"Io faccio il vicepresidente del Consiglio col voto degli italiani, faccio il ministro dei lavori pubblici cercando di fare e mettere in sicurezza strade, autostrade, ferrovie, ponti che servono agli italiani, non agli israeliani, ai russi e agli ucraini. Non faccio il tifo tra Putin o Zelensky, sono con la pace e sono con l'Italia" ha esordito il leader del Carroccio intervenendo in trasmissione con affermazioni lapidarie. "I 19 pacchetti di sanzioni che dovevano mettere in ginocchio Putin, hanno messo in ginocchio le economie occidentali e le bollette degli italiani, non PutinA dicembre del 2025 dico prudenza prima di parlare di altre armi, del riarmo europeo, dell’esercito europeo". Perché le emergenze in atto non sono "un'improbabile invasione dei carri armati sovietici", ma piuttosto "i migliaia di clandestini da Sud e il fanatismo islamico".

Le parole di Salvini hanno raggiunto anche il Cremlino, dove la portavoce del ministero degli Affari Esteri Maria Zakharova ha sposato in pieno le posizioni ideologiche del vicepremier. Parole "indiscutibili" ha definito Zakharova quelle relative all'impossibilità europea di piegare la Russia, "il paragone è esatto, la conclusione è indiscutibile".

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti