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Israele, manifestazione davanti a casa di Herzog per protestare contro richiesta di grazia di Netanyahu, presenti esponenti opposizione - VIDEO

Proteste a Tel Aviv contro la richiesta di grazia di Netanyahu: opposizione e attivisti accusano il premier di voler evitare il processo e chiedono a Herzog di respingere l’istanza

01 Dicembre 2025

Nella notte tra domenica 30 novembre e lunedì 1 dicembre si è tenuta una grande protesta a Tel Aviv, sotto la residenza del presidente Isaac Herzog. Fra i manifestanti, anche diversi membri dell'opposizione, pronti a scagliarsi contro la richiesta di grazia preventiva avanzata dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, attualmente sotto processo per frode, abuso d'ufficio e tangenti.

Israele, manifestazione davanti a casa di Herzog per protestare contro richiesta di grazia di Netanyahu, presenti esponenti opposizione

Centinaia di cittadini israeliani si sono radunati nella notte davanti all’abitazione privata del presidente Isaac Herzog, a Tel Aviv, per protestare contro la richiesta di grazia avanzata dal primo ministro Benjamin Netanyahu in merito ai suoi processi per corruzione. L’iniziativa, convocata da movimenti civici e parlamentari dell’opposizione, è stata caratterizzata dallo slogan “Pardon = Banana Republic”, diventato il simbolo dell’indignazione popolare.

La manifestazione ha assunto toni apertamente satirici: un attivista travestito da Netanyahu in tuta arancione da detenuto ha inscenato una performance accanto a una pila di banane, con un cartello che recitava “pardon”. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, era denunciare quella che considerano una “manovra disperata” per sottrarsi al giudizio dei tribunali.

Tra i presenti anche diversi esponenti politici dell’opposizione. La deputata Naama Lazimi ha definito la richiesta “un attacco diretto alla responsabilità democratica”, mentre la nota attivista Shikma Bressler ha accusato il premier di voler “cancellare il proprio processo senza assumersi alcuna responsabilità”, sottolineando che “gli israeliani capiscono bene cosa è in gioco”.

A criticare la mossa di Netanyahu sono intervenuti anche Yair Lapid e l’ex generale Yair Golan, che ha commentato: “Solo i colpevoli chiedono la grazia”. Numerose organizzazioni civiche hanno chiesto al presidente Herzog di respingere l’istanza, sostenendo che concedere un simile beneficio a un capo di governo in carica e sotto processo per frode e abuso di fiducia sarebbe un colpo allo stato di diritto.

Il Movimento per la Qualità del Governo in Israele ha avvertito che l’approvazione della richiesta trasmetterebbe un pericoloso messaggio: che alcuni cittadini, in particolare i vertici del potere, possano considerarsi “al di sopra della legge”. I manifestanti, davanti alla casa del presidente, hanno ribadito che spetta a Herzog “difendere la democrazia israeliana”.

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