14 Novembre 2025
"Nella maggior parte dei casi la terra appartiene ai palestinesi, (...) anche quella del villaggio di Burin" - "E allora? Cosa importa? Sono sostenitori del terrorismo".
Sono queste alcune delle raccapriccianti dichiarazioni rilasciate telefonicamente dal ministro del patrimonio culturale israeliano Amihai Ben- Eliyahu, intervenuto a proposito della situazione tra coloni e palestinesi nella Cisgiordania occupata. La conversazione telefonica si svolge tra il ministro ultranazionalista di estrema destra Eliyahu - lo stesso che lo scorso luglio lanciò l'anatema "Cancelleremo Gaza, sarà tutta ebraica. Grazie a Dio, stiamo estirpando questo male. Stiamo spingendo la popolazione che si è istruita sul Mein Kampf" - e un interlocutore contrariato dalla posizione ideologica del politico.
Il riferimento specifico è agli abitanti palestinesi residenti nel West Bank occupato dai coloni, gli stessi coloni che in più di un'occasione si sono macchiati di gravi reati contro i civili. "Dovrebbero rimanere nei loro villaggi, in quale veste dovrebbero risiedere vicino alle comunità ebraiche?" afferma Eliyahu riferendosi ai palestinesi, e sottolineando come non solo l'"80% di loro sostenga il massacro" del 7 ottobre, ma anche la "mancanza di senso" che tali residenti operino un "avvicinamento" alle comunità ebraiche col "pretesto" della raccolta di olive.
Per il ministro Eliyahu però non basta la separazione tra i due popoli, né è da considerare un importante dettaglio, e cioè che le terre di cui parla appartengono ai palestinesi: "Vogliono ucciderci. (...) Non permetterò loro di vivere se vogliono uccidermi". L'interlocutore incalza: "Nella maggior parte dei casi, la terra è dei palestinesi. Anche nel caso del villaggio di Burin la terra appartiene ai palestinesi (...) dovremmo impedire alle persone di guadagnarsi da vivere? Dovremmo privarli del loro sostentamento attraverso le olive?". Ma per il ministro Eliyahu la proprietà della terra ("Ammesso che sia loro") non è rilevante, né contano gli ulivi quale fondamentale fonte di reddito e alimentare per le popolazioni locali: in quanto sostenitori del massacro compiuto contro gli ebrei, non meritano di vivere. "Lasciamo che trovino un'altra fonte di reddito. Dovrei prendermi cura della loro terra dopo che ci hanno uccisi e massacrati?".
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