26 Ottobre 2025
La Russia afferma di aver testato con successo il nuovo missile da crociera intercontinentale a propulsione nucleare 9M730 Burevestnik. “Ha coperto la distanza di 14mila chilometri in 15 ore”, ha annunciato il capo di Stato maggiore russo Valerij Gerasimov, specificando che la prova è avvenuta il 21 ottobre.
Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa sul proprio canale Telegram, Gerasimov ha informato il presidente Vladimir Putin che il missile “ha percorso una distanza di 14.000 chilometri, e questo non è il suo limite”, durante quasi 15 ore di volo. “Durante il volo, il missile ha completato tutte le manovre verticali e orizzontali. E, così facendo, ha dimostrato le sue grandi capacità nell'eludere i sistemi antiaerei e antimissile”, si legge nella nota ufficiale.
Il generale ha inoltre sottolineato che “le caratteristiche tecniche del Burevestnik ne consentono l'impiego con precisione garantita contro obiettivi altamente difesi a qualsiasi distanza”.
Per il presidente Vladimir Putin, il missile “non ha eguali al mondo”, come riportano le agenzie russe. La notizia del successo del test arriva pochi giorni dopo il botta e risposta tra Mosca e Washington sulla fornitura dei missili Tomahawk all'Ucraina,
Il missile Burevestnik rappresenta una delle armi più avanzate del programma strategico russo. Secondo un articolo del New York Times, la Russia aveva già condotto 13 test tra il 2017 e il 2019, tutti senza successo, come documentato dalla Nuclear Threat Initiative, organizzazione no-profit specializzata nel controllo degli armamenti.
La differenza, questa volta, sarebbe proprio l’esito positivo del test. Il Burevestnik è un missile cruise subsonico a propulsione nucleare progettato per missioni a lunghissimo raggio. A differenza dei missili balistici, i cruise seguono percorsi autonomi, volando a bassa quota e sfuggendo ai radar, con la capacità di eludere gli intercettori antimissile. Una tecnologia che li rende armi ad alta capacità di penetrazione nelle difese nemiche.
Durante una visita al posto di comando del gruppo di forze congiunte, Vladimir Putin ha ribadito che il Burevestnik è un’arma “di nuova generazione”, con gittata operativa teoricamente illimitata. “Ho un rapporto dell’industria e le valutazioni del Ministero della Difesa sono generalmente note. Dopotutto, si tratta di un prodotto unico, diverso da qualsiasi altro al mondo”, ha affermato il presidente russo.
“Ricordo vividamente quando annunciammo che stavamo sviluppando un’arma del genere. Persino specialisti altamente qualificati mi dissero che, sì, era un obiettivo valido e meritevole, ma irrealizzabile nel prossimo futuro. Questa era l’opinione di specialisti altamente qualificati, lo ripeto”, ha aggiunto Putin.
In parallelo al successo del test, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato le recenti sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla Russia. “Nonostante le varie sfumature espresse dal Presidente degli Stati Uniti, dobbiamo continuare a concentrarci sui nostri interessi. I nostri interessi includono la costruzione di buone relazioni con tutti i Paesi, compresi gli Stati Uniti. Naturalmente, le azioni intraprese questa settimana sono state una mossa ostile. Hanno seriamente danneggiato le prospettive di ripresa delle nostre relazioni. Ma questo non significa che dobbiamo abbandonare queste aspirazioni. Dobbiamo fare ciò che è vantaggioso per noi”, ha dichiarato Peskov, citato dall’agenzia Tass.
Nella stessa giornata, il Ministero della Difesa russo ha reso noto di aver intercettato e distrutto 82 droni ucraini durante la notte sopra diverse regioni russe e nelle aree del Mar Nero e del Mar d’Azov.
“Nel corso della scorsa notte, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 82 droni ucraini ad ala fissa: 30 droni sulla regione di Bryansk, 26 droni sulla regione di Tula, 7 droni sul Mar Nero, 4 droni sul Mar d’Azov, 4 droni sulla regione di Krasnodar, 4 droni sulla regione di Ryazan, 3 droni sulla regione di Rostov, 2 droni sulla regione di Mosca — di cui 1 diretto verso la capitale — 1 droni sulla regione di Kursk e 1 droni sulla regione di Lipetsk”, ha affermato il ministero.
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