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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Israele, tra speranze di pace e ferite ancora aperte dopo Gaza

A Gerusalemme le voci israeliane tra desiderio tregua e sete giustizia

15 Ottobre 2025

Gerusalemme, 15 ott. (askanews) - A Gerusalemme, mentre il cessate il fuoco tra Israele e Hamas entra in vigore, gli israeliani reagiscono tra speranza e scetticismo. C'è chi invoca la pace come volontà di Dio, chi sogna un futuro senza guerra, e chi dice che finché Hamas esisterà la pace non sarà possibile.

"Non serve a nessuno una guerra. Non è quello che Dio vuole. Abbiamo tutti un solo Dio, tutti gli esseri umani sono uguali. Abbiamo lo stesso volto, gli stessi occhi, lo stesso naso. C'è un solo Creatore: Dio ha creato tutti noi. Dunque, dovrebbe esserci pace."

"Se la pace durerà, sarà un posto meraviglioso dove vivere. E potrà portare grande beneficio anche agli altri Paesi della regione."

"L'unica pace arriverà quando Hamas sarà cancellato dalla faccia della Terra. Hanno massacrato i nostri bambini, ucciso i nostri figli, violentato le nostre donne. Non c'è altro da dire."

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