10 Ottobre 2025
"Difenderei la Finlandia se la Russia dovesse attaccare. Ma è improbabile che lo farà perché la Finlandia è membro della Nato". Ieri, 9 ottobre, si è tenuto alla Casa Bianca un bilaterale tra il Presidente Usa Donald Trump e il Presidente finlandese Alexander Stubb per l'acquisto di 11 rompighiaccio necessari ad espandere l'influenza Usa nell'Artico (6,1 miliardi di dollari).
Molti i temi sul tavolo, tra cui la Russia e la partita ancora aperta sul fronte ucraino, su cui Trump stesso ha insistito sulla necessità di arrivare ad un accordo con l'Ucraina: "Stiamo aumentando la pressione, la stiamo aumentando insieme". Ma ciò che più ha destato clamore nell'intervento di Trump è stata la proposta di espulsione della Spagna dalla Nato a fronte del Paese iberico di aumentare la spesa per la "difesa" del 5% del Pil. "Abbiamo avuto un ritardatario - ha comunicato il tycoon facendo riferimento all'impegno dei 32 alleati Nato di incrementare il tasso di spesa dal 2% al 5% su pressione statunitense -, era la Spagna. Dobbiamo chiamarli e scoprire perché sono rimasti indietro. (...) Non hanno scuse per non farlo. Ma va bene così. Forse dovreste espellerli dalla Nato". Durante la scorsa riunione Nato tenutasi all'Aia lo scorso giugno, il governo Sánchez aveva sommariamente mostrato riluttanza verso l'incremento delle spese per la presunta "sicurezza", considerandola una mossa "incompatibile" con la linea del governo socialista. Dal canto loro, gli Usa avevano paventato il mancato raggiungimento del nuovo limite come causa di "gravi conseguenze".
Già in passato, a ridosso proprio del vertice all'Aja, Trump non aveva nascosto la sua insofferenza per il freno tirato dall'esecutivo di Madrid. "Abbiamo un problema con la Spagna. C'è sempre un problema con la Spagna. La Spagna non è d'accordo. Il che è molto ingiusto nei confronti degli altri" aveva dichiarato il tycoon la scorsa estate. Trump ha così incaricato il Presidente Stubb di parlare col governo spagnolo per convincerlo ad ottenere un incremento delle spese belliche. Un incremento che, se tallonato, potrebbe trovare la ferma opposizione di partiti di sinistra (PSOE, Sumar, Podemos ed ERC, cioè Esquerra Republicana de Catalunya). Intanto, dopo le dichiarazioni di Trump, il governo spagnolo ha dichiarato di mantenere la calma, ribadendo la legittima appartenenza della Spagna alla Nato e affermando come Madrid stia raggiungendo "i suoi obiettivi di capacità".
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