Il GdI a Tel Aviv, cerimonia in ricordo del 7 ottobre 2023 a Hostage Square, orologio con i 731 giorni d’attesa per ritorno ostaggi - VIDEO

Il Giornale d'Italia si è recato a Tel Aviv in occasione dell'anniversario del 7 ottobre 2023, dove è andata in scena una cerimonia a Hostage Square (Piazza degli Ostaggi), situata di fronte al Museum of Art. Tante le persone presenti. Dal video del nostro inviato a Tel Aviv si può notare la sinfonia del violino, qualche cartellone con su il volto di un ostaggio, il canto malinconico e gli applausi. Sullo sfondo l’orologio con i 731 giorni d’attesa per il ritorno di tutti da Gaza.

Il GdI a Tel Aviv, la cerimonia del 7 ottobre di fronte a ministero della difesa, presenti familiari delle vittime e ostaggi con foto - VIDEO

Il Giornale d'Italia si è recato a Tel Aviv dove sono in corso le manifestazioni per il 7 ottobre, ma non solo. Il direttore Luca Greco si recherà anche a Gerusalemme e al confine con la Striscia di Gaza, in particolare a Sderot e nei kibbutz vicini

L'atmosfera che si respira nella città israeliana è surreale. Dopo 30 anni di brainwashing - come affermano alcuni presenti - da un lato le persone sembrano non rendersi conto del genocidio in corso a pochi chilometri di distanza, dall'altro sembrano essere quasi rinunciatarie e aver perso le speranze di fronte al governo Netanyahu che continua a bombardare la Striscia uccidendo centinaia di civili ogni giorno, con l'obiettivo di realizzare il piano del "Greater Israel" che prevede anche la conquista totale di Gaza e la deportazione di 2,2 milioni di palestinesi fuori dalla Striscia, come emerge dal piano segreto di cui si parla sul sito dell'Institute for Zionist Strategies, di cui Il Giornale d'Italia è entrato in possesso.

"Il piano 'segreto' di Israele del 2017 per prendere Gaza e i giacimenti di gas e ricollocare i 2.2 mln di palestinesi tra Egitto ed Arabia" - The Institute for Zionist Strategies

Da un altro lato ancora, gli abitanti di Tel Aviv sembrano aver accettato la situazione e riterrebbero giusta la strategia che sta portando avanti il primo ministro israeliano Netanyahu, senza rendersi però conto della dimensione che ha raggiunto. L'atmosfera è molto più pacata rispetto a quella che si percepiva due anni fa, quando la nostra testata si era recata a Tel Aviv. Come è normale che sia, i presenti rimpiangono i loro cari rapiti da Hamas, molti dei quali deceduti e alcuni non liberati. Inoltre, rivendicano il diritto a portare avanti la linea di Israele, ma con molte spaccature e senza rendersi conto di quello che sta accadendo.

Anniversario 7 ottobre 2023, 2 anni dall’attacco di Hamas ai Kibbutz lungo la Striscia che diede il via all’invasione di Gaza

Un attacco da cui è partita la reazione di Israele, che definire spropositata, è quasi usare un eufemismo. Il 7 ottobre provocò la morte di 1200 persone di cui una parte determinata dal "fuoco amico" e 250 rapiti. La reazione contro Gaza conta 67mila morti