Anniversario 7 ottobre 2023, 2 anni dall’attacco di Hamas ai Kibbutz lungo la Striscia che diede il via all’invasione di Gaza

Ricorre oggi l'anniversario del 7 ottobre 2023. Sono passati due anni dall'attacco di Hamas ai kibbutz lungo la Striscia di Be'eri e Kfar Aza dove il Giornale d'Italia si è recato due anni per portare a termine dei reportage. Quell'attacco diede il via al massacro a cui stiamo assistendo ancora oggi e all'invasione di Gaza. Un'invasione vera e propria su larga scala, annunciata e portata avanti da Israele con l'operazione "Carri di Gedeone 2", che ha dato il là all'occupazione di Gaza City, la città più popolosa della Striscia. La nostra testata è tornata a Tel Aviv due anni dopo quell'attacco.

7 ottobre, l’allarme dell’Ue: “Rischio attacchi per celebrare l’assalto di Hamas del 2023”, ma dopo 2 anni il GdI tornerà a Tel Aviv

Il Comitato analisi strategica antiterrorismo e il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che riuniscono vertici di intelligence e forze di polizia, monitorano costantemente il rischio in Italia e in Ue. Tuttavia, le fonti di sicurezza invitano alla calma. Infatti, a 2 anni dal 7 ottobre, il Giornale d'Italia tornerà a Tel Aviv, ma non solo. Il direttore Luca Greco si recherà anche a Gerusalemme e al confine con la Striscia di Gaza, in particolare a Sderot e nei kibbutz vicini

Anniversario 7 ottobre 2023, 2 anni dall’attacco di Hamas ai Kibbutz lungo la Striscia che diede il via all’invasione di Gaza

È l'anniversario del 7 ottobre 2023, e questo significa che sono passati due anni dall'attacco di Hamas ai kibbutz. Un attacco da cui è partita la reazione di Israele, che definire spropositata, è quasi usare un eufemismo. Il 7 ottobre provocò la morte di 1200 persone di cui una parte determinata dal "fuoco amico" e 250 rapiti. La reazione contro Gaza conta 67mila morti. Lo Stato ebraico, ancora oggi, sta portando avanti un genocidio sui palestinesi denunciato anche da istituzioni come l'Onu oltre che da gran parte della società civile.

Gaza, Commissione d'inchiesta Onu: "Genocidio in corso, bambini presi di mira e donne stuprate, subito sanzioni e stop armi ad Israele" - IL REPORT

Il report dell'Onu dal titolo "Analisi legale della condotta di Israele a Gaza ai sensi della Convenzione sul genocidio" sostiene che dal 7 ottobre 2023 al 31 luglio 2025 "le autorità israeliane intendevano uccidere il maggior numero possibile di palestinesi attraverso le operazioni militari e le strategie di guerra impiegate", ma anche attraverso "la distruzione della loro capacità riproduttiva"

In questi anni sono state tantissime le manifestazioni a sostegno di Gaza, ed anche le iniziative che hanno avuto lo scopo di mostrare la propria vicinanza ai palestinesi, vedasi la Global Sumud Flotilla. L'ultimo risvolto che potrebbe terminare questo massacro è rappresentato dal "piano di pace" di Trump in 20 punti.

Gaza, piano in 20 punti di Trump: Striscia “governata da comitato palestinese tecnocratico e apolitico, no a ruolo di Hamas nel governo” - IL TESTO

Ecco il piano di Trump in 20 punti che Netanyahu ha già accettato, ma che Hamas considera legittimamente "sbilanciato"

Un piano accettato ma solo in parte da Hamas, che ha già dichiarato che riconsegnerà gli ostaggi vivi e morti e ha dato l'ok ad un organismo palestinese tecnico e indipendente per la governance della Striscia. Tuttavia, nonostante quest'apertura, i raid dell'Idf continuano in maniera indiscriminata, i ministri estremisti di Israele proseguono nella loro opera di intimidazione e Netanyahu ordina in prima persona attacchi ai civili. 

Flotilla, 007 Usa: "L'8 e 9 settembre Netanyahu ordinò attacchi con droni contro due imbarcazioni attraccate in Tunisia"

C'è Netanyahu dietro gli attacchi con droni dell'8 e 9 settembre scorso contro la Family e l'Alma. A rivelarlo sono due membri dell'intelligence statunitense