29 Settembre 2025
Un nuovo video dell'attentato a Charlie Kirk solleva ulteriori domande sull'omicidio. Nel filmato si vedono due uomini della sicurezza girati verso il pubblico. Quando si sente lo sparo, uno salta sul tavolo dietro al quale è caduto il corpo dell'attivista Maga avvicinandosi a quest'ultimo, l'altro corre di lato. Secondo alcuni, uno avrebbe preso qualcosa dalle tasche della vittima e l'avrebbe messa nelle mani dell'altro. Poi entrambi sarebbero scappati.
"Non so voi, io sparo da una vita e quando sento un colpo inaspettato, ho sempre un piccolo, o quasi, sussulto, un guaito o qualche tipo di reazione. Stare lì a masticare un chewing-gum come se fosse normale NON è normale. Un lavoro dall'interno", ha scritto un utente su Instagram nei commenti del video pubblicato dal profilo randomantiks.
"Perché nessuno intorno a lui presta soccorso? Perché tutti prendono le cose e scappano? E non ditemi che scappano spaventati. Chi manomette la scena di un crimine? Chi insabbia qualcosa?", ha scritto un altro.
Sull'attentato di Charlie Kirk sono emerse molte teorie. C'è chi ritiene che a sparare possa essere stata una donna posizionata proprio davanti a Kirk, che aveva in mano un cellulare, chi ritiene che lo sparo possa provenire da una "Protector Palm Pistol” da un altro uomo posizionato in prima fila. In alcuni video, inoltre, gli uomini della sicurezza fanno gesti strani poco prima dello sparo, come sistemare il berretto o fare un movimento con le braccia. Gesti che, secondo alcuni, potrebbero essere stati segnali al killer. Inoltre, dopo l'omicidio, Candace Owens ha affermato che Charlie Kirk sarebbe stato "ricattato e minacciato da Bill Ackman durante incontro negli Hamptons per il suo cambio di idee su Israele e Netanyahu”.
Secondo fonti investigative, il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe offerto all’inizio del 2025 un finanziamento massiccio da 150 milioni di dollari all’organizzazione conservatrice Turning Point USA (TPUSA), guidata da Charlie Kirk, per rafforzare l’influenza pro-Israele tra i giovani repubblicani. Kirk rifiutò e da qui iniziarono timori costanti sulle possibili ritorsioni da parte del premier israeliano. Questo potrebbe avvalorare la tesi di un attentato organizzato dal Mossad e l’ipotesi di depistaggio.
Durante il funerale di Kirk, il direttore dell’FBI Kash Patel ha rilasciato una dichiarazione sorprendente: “Stiamo indagando in modo meticoloso su teorie e punti di domanda, tra cui il luogo da cui è partito il colpo, la possibilità di complici, la confessione tramite SMS, le chat di Discord, l'angolazione dello sparo e l'impatto del proiettile, il modo in cui è stata trasportata l'arma, i gesti delle mani osservati come potenziali ‘segnali’ vicino a Charlie al momento del suo assassinio”. Anche l'Fbi quindi non sarebbe convinto della veridicità della versione ufficiale, ma starebbe vagliando piste alternative.
Un video avrebbe immortalato un uomo in prima fila, vestito con abiti color kaki, mentre impugna una minuscola pistola da palmo del XIX secolo, la cosiddetta “Protector Palm Pistol” prodotta all’epoca dalla Chicago Firearms. Alcuni post online sostengono che quell’inquadratura mostrerebbe il momento dello sparo.
Secondo i cosiddetti fact-checker, però, le cose non starebbero così. Le autorità hanno infatti chiarito che l’arma rinvenuta nei pressi della scena del crimine non era affatto una pistola tascabile, bensì un fucile a otturatore girevole-scorrevole (bolt-action rifle). Il filmato, quindi, non documenterebbe quello che viene affermato sui social.
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