25 Settembre 2025
All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Giorgia Meloni ha aperto alla nascita dello Stato di Palestina sottolineando che “Israele non ha il diritto di impedire che domani nasca uno stato palestinese, né di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania al fine di impedirlo”.
Un’apertura importante, tuttavia accompagnata da due condizioni che la premier definisce “irrinunciabili”: “il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e la rinuncia da parte di Hamas ad avere qualsiasi ruolo nel governo della Palestina" perché, a detta della premier "chi ha scatenato il conflitto non può essere premiato”.
Meloni ha poi esortato Tel Aviv a superare la logica dello scontro. “Israele deve uscire dalla trappola di questa guerra. Lo deve fare per la storia del popolo ebraico, per la sua democrazia, per gli innocenti, per i valori universali del mondo libero di cui fa parte. E per chiudere una guerra servono soluzioni concrete. Perché la pace non si costruisce solo con gli appelli, o con proclami ideologici accolti da chi la pace non la vuole. La pace si costruisce con pazienza, con coraggio, con ragionevolezza”.
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