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Milo, il robot "studente" che aiuta i colleghi con le lezioni

Progettato per prendere appunti e guidare gli allievi

24 Settembre 2025

Milano, 24 set. (askanews) - Si chiama Milo e siede in prima fila in una classe dell'ECE, la scuola di ingegneria a Parigi dove è stato progettato. E' il prototipo di androide "studente" basato sull'intelligenza artificiale che ascolta la lezione e la trascrive in testo. Gli studenti hanno quindi accesso alla trascrizione in formato chatbot sui loro computer 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendo loro di rivedere il materiale, comprendere concetti complessi e risolvere problemi. Possono porre domande, ma a differenza di strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT, Milo non è progettato per fornire risposte preconfezionate, ma è lì per guidare gli studenti.

"Vediamo che tutti i giovani usano ChatGPT o altri strumenti; tutti i nostri studenti lo fanno. Quindi, invece di proibire l'uso dell'IA, la rendiamo obbligatoria. Perché? - si chiede Francois Stephan, preside della scuola di ingegneria - Perché i nostri studenti saranno ingegneri potenziati dall'IA. Insegniamo loro a usare l'IA, ma con prospettiva, spirito critico e una mentalità etica. Chiediamo loro anche di usare un'IA responsabile che consumi il minimo di energia e open source".

"Milo è uno studente, un'IA progettata per apprendere direttamente dai materiali del corso - spiega Youssef Jaafar, studente che ha contribuito a sviluppare Milo - A differenza di ChatGPT, che ha, per così dire, 'tutte le risposte', ma non necessariamente quelle specifiche per un contesto scolastico, come le istruzioni di un professore, gli appunti del corso in PDF o le linee guida per gli esami, Milo è addestrata esattamente su questo tipo di materiale".

"È piuttosto sorprendente, perché con ChatGPT scriviamo una frase, non abbiamo una persona che ci parla, è davvero diverso. Qui, avendolo nella forma di un robot, ha una forma in qualche modo umana, ha carattere quando parla e, onestamente, questo cambia tutto, rende la conversazione più naturale. E onestamente, questo è importante durante l'apprendimento", sottolinea Gaetan Poli, studente del primo anno.

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