10 Luglio 2025
Durante un pranzo ufficiale alla Casa Bianca con i leader africani di Gabon, Guinea-Bissau, Liberia, Mauritania e Senegal, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è incappato in una nuova gaffe: si è detto particolarmente colpito dall’ottimo inglese del presidente della Liberia, Joseph Bokai. Ma il commento ha suscitato non poco imbarazzo: "Inglese perfetto. Bellissimo inglese. Dove ha imparato a parlare così bene?", ha chiesto Trump con tono stupito, apparentemente ignaro del fatto che l’inglese sia la lingua ufficiale della Liberia.
Bokai, senza scomporsi, ha risposto semplicemente: "L’ho imparato in Liberia". Una risposta sobria che non ha affrontato la lunga e profonda storia che lega il Paese africano agli Stati Uniti, ma che ha comunque messo in evidenza la mancanza di conoscenza storica da parte dell'ex presidente.
Il video dello scambio è rapidamente diventato virale sui social, dove migliaia di utenti hanno ironizzato sull’ennesima gaffe di Trump. Molti hanno sottolineato come sarebbe bastata una minima conoscenza della storia della Liberia per evitare la figuraccia.
La Liberia, infatti, ha forti legami con gli Stati Uniti che risalgono a oltre 200 anni fa. Fondata nel 1822 dalla American Colonization Society come colonia per gli schiavi afroamericani liberati, divenne indipendente nel 1847, affermandosi come la prima repubblica africana governata da ex schiavi e discendenti afroamericani. Non a caso, la capitale si chiama Monrovia, in onore del presidente americano James Monroe.
Questi coloni, noti come americo-liberiani, hanno fortemente influenzato la cultura e le istituzioni del Paese, rendendo l’inglese la lingua principale fin dalla fondazione.
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