Domenica, 07 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Gaffe Trump, mostra a Ramaphosa foto “genocidio” in Sudafrica: “Agricoltori bianchi uccisi e coperti da teli”, ma è massacro del Congo - VIDEO

Le immagini mostrate non provenivano dal Sudafrica. Il filmato ritraeva operatori umanitari che lo scorso febbraio seppellivano le vittime del massacro in Congo ad opera dei ribelli M23

23 Maggio 2025

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è incappato in una gaffe, trasformando un incontro ufficiale nello Studio Ovale con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa in un attacco “infondato e imbarazzante”. Al centro dello scandalo: un video drammatico mostrato da Trump in diretta mondiale per “dimostrare” un presunto genocidio contro gli agricoltori afrikaner bianchi in Sudafrica, ma le immagini, in realtà, provenivano da un massacro avvenuto in Congo lo scorso febbraio.

Nel corso del faccia a faccia, Trump ha chiesto di abbassare le luci nella stanza per mostrare un video di circa 4 minuti. Le immagini, commentate in sottofondo da figure politiche nere estranee al governo sudafricano, denunciavano presunti abusi contro agricoltori bianchi. Tra le sequenze più scioccanti, quelle di corpi coperti da teli bianchi: “È uno spettacolo terribile. Non ho mai visto nulla di simile”, ha dichiarato Trump, aggiungendo in modo martellante: “Morte. Morte. Morte orribile”.

Il presidente statunitense ha affermato che si trattasse di vittime bianche, in particolare agricoltori afrikaner uccisiper motivi razziali”, menzionando un presunto migliaio di croci bianche simboliche come prova del “genocidio in corso”. Ha anche rivendicato l'accoglienza negli Stati Uniti di decine di afrikaner come rifugiati, sostenendo che in patria subiscano persecuzioni sistematiche.

Ma le immagini mostrate non provenivano dal Sudafrica. In realtà, il filmato ritraeva operatori umanitari che, lo scorso febbraio, seppellivano le vittime di un massacro a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, dove i ribelli M23 – sostenuti dal Ruanda – hanno condotto un attacco sanguinoso contro civili.

Il presidente Ramaphosa, visibilmente in imbarazzo, ha evitato commenti diretti durante l’incontro, ma fonti vicine al governo sudafricano parlano di “profonda irritazione” per la disinformazione diffusa da Trump e per l’uso strumentale di immagini tragiche estranee al proprio Paese. La presidenza sudafricana ha fatto sapere che “le accuse non trovano fondamento nella realtà attuale” e che “l’uso improprio di contenuti sensibili alimenta solo divisioni e false narrazioni”.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti