22 Maggio 2025
Scontro alla Casa Bianca tra il presidente americano Trump e quello sudafricano Ramaphosa. Uno scontro ad alta tensione, l'ennesimo nello Studio Ovale dopo quello tra il tycoon e Zelensky di qualche mese fa. Tycoon che ha puntato il dito contro l'omologo: "Abbiamo molte persone che si sentono perseguitate e vengono negli Stati Uniti. Quindi, se riteniamo che ci sia persecuzione o genocidio in corso, ne accogliamo da molte… località", ha detto Trump. "Le loro terre vengono espropriate, loro vengono uccisi e il governo non fa nulla", ha attaccato il presidente Usa. Ramaphosa ha replicato che si tratta di "una minoranza di estremisti neri. Non è la linea del governo". La tensione è continuata a salire, fino a quando lo stesso Ramaphosa ha detto: "Mi dispiace che non ho un aereo da regalarle", con riferimento alla vicenda del Boeing regalato a Trump dal Qatar. Il presidente americano era affiancato da Musk, nato a Pretoria.
Lo scontro tra i due è continuato. Ramaphosa ha dichiarato: "Non c’è bisogno che dica io che non c’è il genocidio degli afrikaaner, basta che ascolti i suoi amici sudafricani qui", riferendosi agli agricoltori sudafricani bianchi giunti negli Usa. Trump ha invece mostrato a lui e a tutto lo Studio Ovale un lungo documentario che denuncia le uccisioni e le violenze subite dagli agricoltori bianchi. "Queste cose sono accadute in Sudafrica". In seguito, si è rivolto ai giornalisti presenti nello Studio Ovale: "Siete tutti degli idioti, perché non vi occupate di quelle violenze. Il presidente Ramaphosa è molto rispettato in alcuni circoli, in altri è considerato un personaggio molto controverso", ha osservato Trump aggiungendo: "Volevo incontrarti, anche perché ho molti amici in Sudafrica".
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