08 Aprile 2025
L'aereo del premier israeliano Benjamin Netanyahu, un Boeing 767 ribattezzato "Wing of Zion", ovvero "Ala di Sion", ha effettuato una deviazione di circa 400 chilometri dal percorso tracciato nel volo da Budapest a Washington. La ragione era semplice: evitare lo spazio aereo dei paesi che avrebbero potuto eseguire il mandato d'arresto della la Corte Penale Internazionale pendente su Netanyahu.
Nella ricostruzione della rotta effettuata da Flight Radar si può vedere che il volo dell'"Ala di Sion", partito domenica scorsa, ha virato sulla Croazia, è passato sul nord Italia, dopodiché sulla Francia e da lì ha attraversato l'Atlantico fino ad arrivare all'aeroporto di Washington. L'aereo del premier dello stato ebraico evitato invece paesi come Irlanda, Paesi Bassi (sede della CPI) e Canada. Nella lista dei paesi da cui si è tenuto ben lontano il volo del premier, la stampa israeliana ha riportato anche l'Islanda, sebbene questa si trovi molto più lontano dal tracciato della rotta.
L'Italia sembra quindi essere considerata un "paese amico" da parte di Israele. Si ribadisce in questo modo la posizione sostenuta da Tajani il quale aveva considerato l'ipotesi di un eventuale arresto del premier dello stato ebraico "irrealizzabile" e innecessario alla pace. Il portavoce della CPI ha commentato l'eventualità che il sorvolo, per esempio dello spazio aereo italiano, costituisca una violazione dello Statuto di Roma su cui la Corte internazionale si fonda: "Solo i giudici potrebbero stabilire se è una violazione", dando a intendere l'assenza di giurisprudenza in materia. Tuttavia non sarebbe la prima volta che Netanyahu effettua un volo intercontinentale con deviazioni dal tracciato. Già il 3 febbraio scorso era volato da Tel Aviv a Washington sei settimane dopo un'operazione, a proposito di quell'occasione l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter aveva rivelato: "La gente non lo sa, ma quando il primo ministro è venuto qui ha dovuto volare per 13 ore e mezzo invece delle solite 12" e vicino a basi aeree americane.
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