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Siria, raid russi su Aleppo per la prima volta dal 2016, "Mettere in sicurezza l'area dopo il ritorno dei terroristi islamici" - VIDEO

Il gruppo islamista di Hayat Tahrir Al Sahm riprende il controllo di cinque quartieri di Aleppo in tre giorni, 300 morti e migliaia di sfollati

30 Novembre 2024

Siria, l'Aeronautica russa ha effettuato dei raid sulla città di Aleppo per la prima volta dal 2016, il ministero della difesa:"Bisogna mettere in sicurezza l'area dopo il ritorno dei terroristi islamici".

Primi raid russi su Aleppo dal 2016 per fermare l'avanzata dei terroristi islamici

I raid effettuati dall'Aeronautica russa sono i primi dal 2016. Sono stati colpiti diversi siti occupati dal gruppo islamista filo-turco guidato da Hayat Tahrir Al Sham (HTS). I ribelli jihadisti avevano iniziato l'offensiva il 27 novembre, partendo dalla provincia di Idlib a 10 chilometri a ovest di Aleppo.

"Abbiamo conquistato aree strategiche, usate da forze siriane e iraniane per colpire il nostro territorio. Vogliamo che la gente torni alle proprie case" aveva affermato a Middle East Eye, Hassan Abdul Ghani, uno dei capi del gruppo militare ribelle. Quest'ultimo ha anche rivendicato la distruzione di 12 carri armati, la conquista della Base46 dell'esercito di Damsco, l'occupazione di cinque quartieri della città di Aleppo, che vorrebbero proclamare nuova capitale una volta conquistata definitivamente e il controllo di diversi centri governativi. I jihadisti, proprio ieri, avevano affermato di aver preso il controllo della Grande Moschea e della piazza Saadalà, la più importante della città. Nei video pubblicati sui social dai miliziani del gruppo islamista filo-turco di HTS, si vedono combattenti siriani affiancati da turcomanni e uiguri dello Xinjang (la provincia del sud ovest cinese).

L'offensiva dei ribelli ha già ucciso più di 300 membri dell'esercito siriano e un'ottantina di civili, tra donne e bambini, situati nei 60 villaggi riconquistati da HTS nella sua avanzata verso Aleppo. L'Onu registra per ora circa 15mila sfollati, un numero che è desinato a crescere dopo le risposte dei russi e dell'esercito di Damasco. In una dichiarazione, il presidente Bashar al Assad ha confermato l'uccisione di almeno 142 combattenti. Le autorità siriane hanno decretato il coprifuoco ad Aleppo. Il Dipartimento delle Operazioni militari del Paese ha difeso la misura come un "modo per mettere in sicurezza l'area e schierare le nostre forze". L'attacco russo torna dunque come risposta al "ritorno dei terroristi islamici e per respingere l'aggressione continua degli estremisti", come dichiarato il rappresentate del ministero della Difesa, per la prima volta dopo 8 anni. Colpita una caserma militare ribelle e un quartier generale militare situato nella periferia della città, oltre a diversi veicoli militari.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non vuole flussi di profughi al confine. Ankara da anni sostiene l'Esercito Libero siriano e in base alle informazioni disponibili alcuni uomini delle milizie vicine alla Turchia si sarebbero uniti all'operazione; tuttavia, da quanto emerge, il governo turco ha cercato fino all'ultimo di evitare scontri in una regione già in fiamme.

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