15 Luglio 2024
L’attentato a Donald Trump è solo l’ultimo di vari tentativi di uccidere i presidenti Usa o candidati per quel ruolo. Da Abramo Lincoln a Ronald Reagan, ecco la lista di tutti gli assalti.
Il tentativo di uccidere Donald Trump, durante il comizio a Butler, in Pennsylvania, è l'ultimo di un lungo elenco di attentati ai danni dei presidenti degli Stati Uniti o di chi è stato in corsa per la Casa Bianca. Quattro sono i presidenti uccisi nella storia americana.
Il primo assassinio risale al 1865. La vittima fu Abramo Lincoln, che venne colpito a Washington mentre stava assistendo ad uno spettacolo teatrale. Come Lincoln si sedette nel palco presidenziale, Kohn Wilkes Booth, un attore della Virginia simpatizzante sudista, entrò nel palco e sparò un colpo di pistola calibro 44 alla testa del presidente. Pochi anni dopo, nel 1881, un attentato andò a termine ai danni del 20esimo presidente americano, James A. Garfield. Fu ferito in una stazione ferroviaria da un disoccupato con un colpo di pistola e, purtroppo, morì due mesi dopo. Nel 1901 fu la volta di William McKinley, ucciso dalle pallottole di una rivoltella; a colpirlo un anarchico di origine polacca.
L’episodio più famoso e sconvolgente rimane quello di John Fitzgerald Kennedy, ucciso il 22 novembre del 1963 a Dallas, in Texas, mentre era in visita alla città. Viaggiava con la moglie Jacqueline, con il governatore John Connally (ferito gravemente) e con la moglie di quest'ultimo Nellie a bordo della limousine presidenziale. Il mistero avvolge ancora i fatti, teorie complottistiche di diverso tipo hanno accusato diverse persone, ma ad essere incriminato fu il militare Lee Harvey Oswald, ucciso a sua volta.
Dopo pochi anni, nel 1968, anche il fratello, Robert Kennedy, venne ucciso, mentre era in corsa come candidato. Aveva incontrato i suoi sostenitori per festeggiare la vittoria elettorale conseguita nelle primarie della California all’Hotel Ambassador di Los Angeles. Mentre Kennedy veniva fatto allontanare dall'hotel attraverso un passaggio delle cucine, vennero esplosi colpi di pistola contro di lui. L’assassino fu identificato come Sirhan B. Sirhan, cittadino giordano, che motivò il suo gesto come ritorsione per il sostegno di Kennedy a Israele nella guerra dei sei giorni.
Uno degli ultimi attentati da ricordare è del 30 marzo 1981 e riguardò Ronald Reagan: l'allora presidente degli Stati Uniti fu ferito gravemente da uno dei 7 colpi di arma di fuoco sparati da uno squilibrato, John Hinckley, che voleva attirare le attenzione dell'attrice Jodie Foster. Reagan era stato eletto da soli circa due mesi. Si salvò dopo essere stato sottoposto a una lunga operazione chirurgica.
Possiamo poi ricordare che due anni fa, il marito di Nancy Pelosi è stato assalito in casa con un martello e nel 2021 l’assalto a Capitol Hill aveva sconvolto l’America.
Infine, l’attentato a Donald Trump del 13 luglio, quando il 20enne Thomas Matthew Crooks, poi ucciso da un cecchino, gli ha sparato mancandolo.
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