12 Ottobre 2023
Accuse gravissime, quelle mosse dall'ex senatore statunitense Rand Paul alla volta di Anthony Fauci, virologo diventato negli ultimi anni uno dei volti più noti della campagna di vaccinazione forzata promossa oltre oceano, in particolare sotto l'amministrazione Biden. Paul, ospite negli studi di Fox News, ha infatti presentato la sua ultima fatica letteraria, il libro "Deception - the great Covid cover up", nel quale si denuncia senza mezzi termini il presunto insabbiamento da parte di Fauci delle informazioni relative all'origine nel laboratorio di Wuhan del virus.
"Anthony Fauci ha insabbiato per tre anni l'origine in laboratorio del Covid-19 - afferma l'ex senatore - un'informazione di cui era a conoscenza già dal 1 febbraio del 2020. Non solo, ma a sostenere il suo insabbiamento hanno contribuito almeno 8 agenzie federali (di cui non fa il nome, ndr)".
Un'accusa che, se confermata, metterebbe il virologo (oggi consigliere medico capo del presidente Biden) in una grave, gravissima situazione. Non solo per il presunto insabbiamento, di cui sarebbe tenuto a spiegare motivi ed eventuali mandanti, ma anche per aver mentito, sotto giuramento, al Congresso degli Stati Uniti riguardo all'assenza di prove che sostenessero la "fuga" del Covid da un laboratorio cinese. "Abbiamo recuperato numerose mail - conclude Paul - nelle quali Fauci affermava esattamente l'opposto".
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