12 Dicembre 2022
Roberta Metsola, già sabato, ha dovuto prendere un volo per assistere alla perquisizione della casa dell'eurodeputata Eva Kaili: l'articolo 58 dell'Europarlamento infatti impone al Presidente di essere presente in caso di perquisizione di un membro. Nella casa di Eva Kaili sono stati ritrovati sacchi di banconote con taglio di 20 e 50 euro, per un ammontare complessivo di 150 mila euro. Nel frattempo è stato fermato anche il padre dell'ex vicepresidente dell'europarlamento, che stava andando via con una valigia contenente 600 mila euro, per un totale di 750 mila euro. In queste ore c'è stata la perquisizione della casa di Pancheri a Milano.
La Presidente Roberta Metsola si dice infuriata dall'accaduto e che si tratta di un vero e proprio attacco alla "democrazia europea". La Presidente, nel destituire Eva Kaili, ha infatti affermato:
"Alla luce delle indagini giudiziarie in corso da parte delle autorità belghe, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha deciso di sospendere con effetto immediato tutti i poteri, compiti e deleghe a Eva Kaili nella sua qualità di vice presidente del Parlamento europeo". Lo rende noto il portavoce di Metsola, Juri Laas.
A seguito delle indagini in corso, il gruppo S&d (Socialisti e democratici, gruppo di centro-sinistra in Europa) ha richiesto di sostituire Eva Kaili come vicepresidente “per proteggere la rispettabilità dell'istituzione e la fiducia dei cittadini”. Lo annuncia in un tweet la presidente del Gruppo, Iratxe Garcia Perez. “I socialdemocratici chiederanno un nuovo punto all'ordine del giorno della prossima conferenza dei presidenti del Pe, sulla base dell'art. 21 del regolamento interno".
Cari colleghi, buon pomeriggio.
Credo che non è esagerato dire che questo è uno dei giorni più lunghi della mia carriera e ho scelto le parole che sto per pronunciare con molta cura per non compromettere un'indagine in corso e tantomeno per sminuire la presunzione di innocenza.
Quindi se la mia furia, la mia rabbia, la mia tristezza, non vengono trasportate dalle parole che pronuncerò: voglio garantirvi che sono sempre molto presenti, così come la determinazione affinché questo simposio cresca ancora di più.
Il Parlamento Europeo è sotto attacco, miei cari colleghi, e così anche la democrazia Europea è sotto attacco. Il nostro modo di volere una società democratica, aperta, libera è sotto attacco. I nemici della democrazia per cui la mera esistenza di questo Parlamento rappresenta una minaccia, non si fermeranno davanti a nulla. Queste pratiche malvagie e legate a paesi autocratici che hanno utilizzato le organizzazioni non governative, i sindacati e gli individui per cercare di compromettere i nostri processi democratici. I loro piani antidemocratici sono falliti.
I loro piani malvagi sono falliti, i nostri servizi di cui sono terribilmente orgogliosa hanno lavorato insieme alle forze dell'ordine e con le autorità giudiziarie di diversi paesi per smantellare questa attività criminale. Abbiamo collaborato con tutte le autorità coinvolte per garantire che tutte le fasi legali vengano rispettate che tutte le informazioni vengano preservate e che tutte gli strumenti vengono sequestrati, così come vengano sequestrati anche tutti gli uffici e sigillati.
Ho accompagnato la polizia così come i giudici belgi, così come richiesto dalla costituzione belga, durante la perquisizione nel fine settimana. Continuiamo a rispettare pienamente la presunzione di innocenza, ma ho dovuto privare la vicepresidente di qualsiasi compito e responsabilità legata al suo ruolo di vicepresidente ed ho chiesto un meeting straordinario e una conferenza dei presidenti per lanciare la procedura secondo l'articolo 21, per mettere fine al suo ruolo di vicepresidente, per proteggere l'integrità di questo Parlamento".
"Oggi avrei dovuto annunciare anche il negoziato per quanto concerne i visti con il Qatar e il Q8. In vista di quest'indagine, il rapporto verrà rimandato indietro alla Commissione. So anche che non siamo arrivati alla fine di questo cammino E continueremo ad assistere le autorità giudiziarie e gli altri, insieme alle istituzioni europee in tutto quello che sarà necessario, la corruzione non può avere posto in questo Parlamento dobbiamo fare la nostra parte per garantire che questi piani non vengano portati a termine. Devo essere chiara che ciò non riguarda la destra, la sinistra, il nord, il sud. Si parla di giusto e di sbagliato.
E vorrei chiedervi di resistere alla tentazione di sfruttare questo momento per un ritorno politico. Non sminuite la minaccia che dobbiamo affrontare. Io mi occupo di politica per lottare contro la corruzione, per mantenere e difendere i principi dell'Europa".
Cari colleghi voglio garantirvi che supereremo questa prova con coraggio, non ci sarà impunità per nessuno, il responsabile troveranno questo Parlamento dalla parte della legge e la nostra volontà di portare avanti questa indagine Non nasconderemo tutto sotto il tappeto, lanceremo anzi immagini un'indagine interna per guardare a tutti gli elementi che riguardano il Parlamento e per vedere come il nostro sistema può diventare ancora più trasparente. Non sarà ordinaria amministrazione, anzi, vogliamo lanciare un processo di riforma per scoprire come all'interno dei nostri uffici queste organizzazioni, le persone, le ONG, sono finanziate, quali sono i legami con i paesi terzi, chiederemo ulteriore trasparenza nel corso dei nostri incontri con attori stranieri e quelli che a loro sono collegati".
L'ex eurodeputato Antonio Panzeri (eletto nel Pd e poi passato ad Articolo 1 che lo ha ora sospeso dall'elenco degli iscritti), tra i fermati nell'indagine di Bruxelles, avrebbe usato "metodi ingegnosi e spesso scorretti per raggiungere i suoi scopi".
È quanto si apprende dopo la notifica di un atto alla moglie di Panzeri, Maria Colleoni, fermata insieme alla figlia nella loro casa di Calusco D'Adda, in provincia di Bergamo.
Anche le due donne sarebbero state raggiunte da un mandato d'arresto da parte della procura europea, perché accusate di "concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio". Nella sommaria descrizione dei fatti spunta una vacanza per la famiglia Panzeri costata "100 mila euro".
Roberta Metsola fa un chiaro riferimento alle ONG, ma si riferisce ad una in particolare: quella fondata nel 2019 da Antonio Panzeri Fight Impunity. La Ong, attiva nel campo dei diritti umani è stata perquisita proprio ieri. Panzeri l'ha fondata nel settembre del 2019, esattamente cioè nell'anno in cui era diventato europarlamentare. Panzeri è inoltre stato presidente della sottocommissione Diritti umani del Parlamento Europeo.
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