13 Marzo 2022
Alessandro Orsini, docente di sociologia del terrorismo internazionale alla Luiss di Roma e direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale, torna a parlare della guerra in Ucraina: ecco il video. Ospite a Piazzapulita su La 7, l'esperto parte da alcune premesse: "Parlo a titolo personale, non rappresento nessuno, condanno l’invasione della Russia e sono schierato dalla parte dell’Ucraina. Quando un professore universitario prima di parlare deve fare tutte queste premesse, non è un bel clima". Poi comincia: "La Nato ha fatto tre gigantesche esercitazioni militari con scenari di guerra in Ucraina. Una nel giugno del 2021, che si chiama Brezza Marina e che ha coinvolto 32 Paesi. Lei mi dirà: come è possibile se i Paesi della Nato sono 30? Hanno invitato anche l'Australia che tecnicamente non ne fa parte e altri Paesi amici". Inoltre, Orsini cita un’esercitazione del luglio 2021, 'Tre Spade', l’ultima nel settembre 2021, 'Tridente rapido'. In quest’ultima la Russia ha sparato su navi della Nato. "Putin ha detto di fermarsi perché stavamo portando la situazione ad un punto di collasso. La Von der Leyen dov’era quando succedeva questo?".
Il professor Orsini aggiunge poi a Piazzapulita di aver già "avvisato" il Senato durante un'audizione risale al 4 dicembre 2018. "Dissi che la Russia avrebbe sfondato il fronte. Ora sta scoppiando un’altra guerra in Georgia, dove la situazione è speculare. Nel 2008 ha creato due repubbliche indipendenti e noi nel luglio nel 2021 abbiamo fatto una gigantesca esercitazione militare nella Georgia". Infine: "Noi italiani non dobbiamo sentirci in colpa se non diamo le armi agli ucraini, ma per aver indotto gli ucraini a credere che li avremmo difesi in caso di un attacco della Russia".
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