10 Dicembre 2025
Il dibattito sulla possibile necessità di innalzare il limite massimo di velocità in autostrada da 130 a 150 km/h è spesso in primo piano in Italia. Il limite massimo in autostrada è stabilito dal codice della strada, in particolare dal decreto legislativo n. 285 del 1992, all'articolo 142, comma 1, in cui si impone il limite massimo di 130 km/h; dopo più di 30 anni dunque, si chiede di adattare il limite alle nuove esigenze degli automobilisti, considerata anche la nuova potenza delle vetture.
Fuori dall’Europa alcuni Paesi hanno già intrapreso questa strada. Ne sono un esempio gli Emirati Arabi Uniti, dove il limite è stato elevato fino a 160 km/h.
Nel Paese mediorientale i limiti sono infatti decisamente più alti rispetto alla media globale: molte strade consentono oggi di viaggiare fino a 160 km/h. Una scelta influenzata anche dal tipo di veicoli che circolano nelle principali città, spesso ben più potenti delle comuni utilitarie europee.
Anche in caso di riduzioni, i limiti restano superiori a quelli italiani. Il 14 aprile 2025, ad esempio, il limite sulla Sheikh Khalifa bin Zayed Road è stato abbassato, pur rimanendo comunque a 140 km/h. Nelle strade extraurbane il limite arriva a 120 km/h, mentre sulle superstrade è solitamente di 140 km/h. L’unica tratta dove è consentito viaggiare a 160 km/h è quella che collega Abu Dhabi ad Al Ain.
Molti si chiedono se velocità così elevate aumentino il rischio di incidenti. Secondo i dati di World Life Expectancy, gli Emirati Arabi Uniti occupano il 118º posto nella classifica mondiale degli incidenti stradali, una posizione comunque migliore rispetto all’Italia, che si colloca al 162º posto. È vero che limiti più alti tendono ad aumentare i rischi, ma ciò non esclude la possibilità di valutare un aggiornamento dei limiti anche in alcune tratte italiane.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia