29 Novembre 2021
Davide Livermore, regista di Macbeth a Il Giornale d’Italia: “Il mondo dell’arte ha patito tantissimo questo periodo di lockdown ha fatto grande fatica ma non piange mai, il mondo dell’arte è fatto di artisti che trovano sempre una soluzione questo è fondamentale. Il limite diventa opportunità, non è una frase fatta è una cosa reale.”
“Il pubblico è stato un po’ maltrattato per tanti versi, non certo da noi ma dagli eventi, ci sono stati grandi moment di solidarietà e l’abbiamo visto verso chi fa arte e cultura perché questi sono tra i collanti più efficaci per un senso di identità di questo Paese.”
“Da questa Prima dobbiamo aspettarci Macbeth, uno dei più grandi capolavori mai scritti, prima da Shakespeare e poi da Verdi, dobbiamo aspettarci di vederlo fatto veramente. Voglio ricordare che Macbeth quando è stato messo in scena nel 1847 ha creato talmente tante reazioni perché toccava dei temi fondamentali per quella società e in quel tempo storico raccontare le storie esemplari spostate nel tempo, che rispondessero a delle esigenze della propria contemporaneità era fondamentale. Oggi invece è interessante quanta modernità c’è nell’opera non solo per i temi ma anche per la messa in scena nella sperimentazione sul palcoscenico.”
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