28 Maggio 2025
Le Iene sono ritornate sul caso del delitto di Garlasco, parlando degli errori commessi dai carabinieri e da chi indagava subito dopo il ritrovamento del cadavere. L'inviato Alessandro De Giuseppe si è concentrato, in particolare, sulle impronte insanguinate presenti sulla maglietta di Chiara Poggi, che tuttavia sono state cancellate dai carabinieri i quali hanno girato il corpo nella pozza di sangue.
Alberto Stasi, intervistato dall'inviato Alessandro De Giuseppe, aveva rivelato che nella casa erano state trovate più impronte dei carabinieri che non degli abitanti stessi della villetta. Inoltre, il ragazzo in carcere per l'omicidio di Chiara Poggi, ma da molti ritenuto innocente, ha spiegato: "Non mettono neanche i guanti quando accedono alla scena del crimine, ma non l'ultimo carabiniere di una stazione piccola come può essere quella di Garlasco, ma stiamo parlando del vicecomandante dei Ris di Parma".
Alessandro De Giuseppe ha poi rivelato un altro errore. Ha mostrato una delle foto scattate al corpo di Chiara Poggi dopo l'omicidio, su cui si vedono quattro impronte digitali insanguinate, poi ha spiegato: "C'è un'altra cosa rispetto alle impronte, ancora più incredibile di questa, alla quale stenterete a credere: il cadavere di Chiara, quando è stato trovato, aveva all'altezza della spalla sinistra quattro impronte digitali insanguinate. Sono sicuramente le impronte dell'assassino. Chi altri poteva lasciare ditate di sangue su quella maglietta, in quella posizione? Lì c'era la firma dell'aggressore, ma qualcuno (non si sa chi perché nessuno l'ha mai accertato) il giorno stesso del ritrovamento del corpo, ossia subito, ha girato il cadavere della ragazza appoggiandolo in una pozza del suo stesso sangue, cancellando così subito quelle quattro impronte".
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