22 Aprile 2025
L'ultima telefonata di Papa Francesco è stata fatta all'unica parrocchia cattolica di Gaza, la Chiesa della Sacra Famiglia. A raccontare la chiamata è lo stesso parroco dei latini di Gaza, padre Gabriel Romanelli: "L'ultima volta l'abbiamo sentito al telefono sabato sera, prima della Veglia pasquale. Io ero in chiesa per la preghiera del Rosario, lui ha chiamato sul cellulare di padre Yousef, il mio vicario. Ha parlato con lui, poi con suor Maria. Ha chiesto dei bambini e come stavamo preparando la Pasqua". "L'ho ringraziato, l'ho sentito affaticato e non ho voluto tenerlo al telefono", prosegue il parroco di Gaza, "Mi è sembrato particolarmente stanco e provato, in affanno. Ho pensato che fosse debilitato dopo aver già parlato con il mio vicario e la suora. Ma il suo spirito era sempre lo stesso, ci ha incoraggiato molto. Per me è stato un grande segno di speranza, ma anche di sostegno e di vicinanza".
Padre Romanelli poi racconta della rapporto del Pontefice con i bambini della comunità: "Era diventato così vicino alla nostra comunità che riconosceva le voci e conosceva i nomi dei bambini. Noi mettevamo il vivavoce quando chiamava e lui parlava con i bambini, si chiamavano per nome, gli chiedevano consigli, aiuto e lui non si tirava mai indietro. Ci ha fatto sentire speciali. Con la sua morte perdiamo un grande sostegno. Ora siamo tristi, ma abbiamo guadagnato un grande intercessore in cielo".
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