08 Gennaio 2025
Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha accolto con favore la decisione di Mark Zuckerberg di eliminare i fact checker su Meta, definendola "un'ottima notizia". Intervenendo a Otto e Mezzo su La7, Travaglio ha spiegato: Meno male, è un’ottima notizia. È bellissima l’idea di fare i fact checking, ma il problema è che bisogna investire qualcuno del compito di impancarsi a ministro della Verità, orwellianamente parlando. E io non riconosco a nessuno l’autorità di fare il ministro della Verità”.
La scelta di Meta di chiudere il programma di verifica su Facebook e Instagram allinea la piattaforma al modello già adottato da X (ex Twitter), dove i contenuti vengono controllati dagli utenti tramite il sistema delle Community Notes.
Travaglio ha poi denunciato episodi di censura su Meta, che avrebbero penalizzato contenuti relativi ai crimini israeliani a Gaza. “Se andate a cercare in questi 15 mesi qualche notizia vera su Gaza, non la trovate sui social di Meta. C’è chi ha provato a scrivere Gaza con qualche parola adeguata sui crimini che venivano commessi e s’è ritrovato regolarmente espunti i contenuti. Da X, invece, sono passate le notizie scomode, perché su X non c’è filtro. E io preferisco un posto dove non ci siano filtri“.
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