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Scontri corteo pro Palestina a Roma, cariche e lacrimogeni dagli agenti, 10 feriti di cui una alla testa, i cori: “Natanyahu uccide bambini” - VIDEO

I manifestanti hanno mostrato lo striscione “Palestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza”. Cori contro Israele, Netanyahu, Giorgia Meloni e Biden. Circa 8mila i partecipanti scesi in piazza

05 Ottobre 2024

Al corteo pro Palestina (vietato dalla Questura) gli agenti hanno caricato i manifestanti, lanciato lacrimogeni e usato gli idranti per disperdere la folla. La strada, che era sbarrata dai blindati della polizia, ha costretto i manifestanti a deviare il percorso verso piazzale Ostiense. Ci sono 10 persone ferite, tra cui una ragazza colpita “violentemente” alla testa. I manifestanti hanno mostrato lo striscionePalestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza”. 

Scontri corteo pro palestina Roma, i cori contro Israele e Meloni: “Netanyahu uccide bambini”, “Meloni assassina”

Dal pomeriggio si sono susseguiti cori contro Israele, Netanyahu e Giorgia Meloni: “Palestina libera”, “Israele criminale”, “Ora Intifada” ,“Meloni assassina” e “Netanyahu assassino”. Cori anche contro il presidente americano Joe Biden. In piazzale Ostiense sono arrivati circa 8mila partecipanti che hanno ribadito il loro diritto di manifestare contro la guerra. L'area era superpresidiata e sorvolata da un elicottero. Agenti delle forze dell'ordine, blindati e idranti erano schierati negli accessi della piazza, dove sono stati richiesti i documenti per poter accedere.

“Fine ai bombardamenti, siamo qui per commemorare i morti”

“Nonostante il divieto siamo scesi in piazza perché abbiamo una responsabilità storica. Chiediamo la fine dei bombardamenti. L'Italia deve prendere una linea chiara. C'è stata una mistificazione su questo corteo”, ha detto uno dei rappresentanti dell'Unione democratica arabo-palestinese.

“Ci hanno detto che era una celebrazione di Hamas, ma noi siamo qui per commemorare i nostri morti, i morti palestinesi. Gli unici che fanno celebrazioni qua in Italia sono gli amici di Israele e l'industria bellica italiana", ha aggiunto dal megafono.

“Il divieto è arrivato non per garantire la pace, ma per garantire la guerra. Potevamo essere molti di più se questo non fosse uno Stato di polizia, uno Stato fascista”, ha affermato, inoltre, un'attivista. Numerosi cori anche contro le forze dell'ordine: “Vergogna, vergogna”. “La Palestina rappresenta gli esclusi nel mondo. Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione. Fuori gli occupanti”, ha ribadito un altro attivista.  

Sono stati controllati 1.600 manifestanti, di cui 19 portati in questura per valutare la loro posizione al fine di un'eventuale foglio di via. Il piano sicurezza è stato messo a punto in un tavolo tecnico in questura, presieduto dal nuovo questore Roberto Massucci. Tra le misure oltre a controlli nelle stazioni e ai caselli autostradali, anche un dispositivo a cerchi concentrici sempre più stringenti attorno all'area di piazzale Ostiense.

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