10 Settembre 2023
Federico Rampini alla presentazione, al festival delle Corrispondenze 2023, del suo libro Suicidio occidentale: "In USA censura feroce contro chi non aderisce al politically correct: solo minoranze etniche e sessuali e l’ambientalismo estremo hanno diritti da far valere, ma nessun dovere". Parole molto dure contro l'ideologia woke, esplosiva nel contesto statunitense ma sempre più radicalizzata anche in Europa. Parole, ancora, che hanno fatto scattare l'ironia del web, dove molti hanno sottolineato come "l'idolo di milioni di radical chic di sinistra si è svegliato Vannacci e alla fine ha deciso di parlare di decadenza dell'occidente".
Non ha risparmiato critiche, durante la presentazione al festival delle Corrispondenze 2023 del suo libro "Suicidio occidentale", Federico Rampini nei confronti dell'ideologia woke, a suo dire ormai penetrata profondamente nella cultura e nelle società statunitensi. Con il rischio, precisa, di aver lasciato impreparato l'occidente di fronte alle minacce che giungono dal mondo, obbligandolo a concentrarsi su una immotivata autoflagellazione che ne condanna il passato come una vergogna.
Afferma il giornalista: "Se un attacco nel cuore dell'Europa, cioè la guerra in Ucraina, ci ha colto così impreparati, è perché noi eravamo impegnati nella nostra autodistruzione. L'ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica, noi occidentali non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo dei crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale.
Gli autocrati delle nuove potenze imperiali sanno che ci sabotiamo da soli. Sta già accadendo in America, il Paese in cui vivo, America che è la culla di un esperimento estremo e voi Europei, io credo, stentate ancora a capire tutti gli eccessi degli Stati Uniti. Eppure il contagio dell'Europa è già cominciato. Nelle università americane domina una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero politicamente corretto, si allunga la lista di personalità silenziate, cacciate e licenziate.
Solo le minoranze etniche e sessuali hanno diritti da far valere e nessun dovere. L'ambientalismo estremo, questa religione neopagana del nostro tempo, demonizza il progresso economico e tecnologico e predica un futuro di sacrifici dolorosi oppure l'apocalisse imminente, la fine del mondo dietro l'angolo, i giovani schiavizzati dai social sono manipolati dai miliardari del capitalismo digitale.
L'establishment radical chic si purifica con la catarsi del politicamente corretto, è il modo per cancellare le proprie responsabilità, quell'alleanza fra il capitalismo finanziario di Wall Street e big tech della Silicon Valley, pianifica una globalizzazione che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio, ha creato eserciti di decaduti, ora quel mondo impunito si allea con le élite intellettuali, abbracciando la crociata per le minoranze e per l'ambiente. La questione sociale viene cancellata, non ci sono più ingiustizie di massa nell'accesso alla ricchezza, c'è solo un pianeta da salvare e un mosaico di identità etniche o sessuali da eccitare perché rivendichino risarcimenti".
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