Malta, nata petizione per il ripristino della lingua italiana tra quelle ufficiali come fu dal 1530 al 1936, raggiunte 10mila firme
Roberta Metsola (Presidente del Parlamento europeo): "La lingua italiana a Malta è la terza lingua più diffusa, ed è parlata da più della metà dei cittadini maltesi, secondo i dati il 41,34% lo parla correttamente"
Malta, italiano verso il riconoscimento come terza lingua ufficiale, raggiunte 10mila firme nella petizione lanciata per reintrodurla come lingua al pari di inglese e maltese. Attualmente la petizione, disponibile sulla piattaforma Change.org, ha quasi raggiunto le 10.000 firme ed è già stata ripresa da diversi media maltesi, anche di rilievo. Il testo è redatto in italiano, inglese e maltese, a testimonianza del carattere inclusivo dell’iniziativa.
L’iniziativa si fonda su solide basi storiche, culturali e giuridiche. L’articolo 5 della Costituzione maltese prevede infatti la possibilità di introdurre ulteriori lingue ufficiali. L’italiano, del resto, è stato lingua ufficiale di Malta per secoli, introdotto dai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni nel 1530 e rimosso dall’ufficialità solo nel 1936, durante il periodo coloniale britannico.
Ancora oggi, l’italiano è ampiamente compreso e parlato dalla popolazione maltese: secondo i dati disponibili, il 41,34% dei maltesi lo parla correttamente; altre stime indicano una conoscenza complessiva dell’italiano fino all’86% della popolazione. L’italiano è inoltre insegnato in tutte le scuole pubbliche di Malta, con migliaia di studenti coinvolti ogni anno, ed è presente all’Università di Malta attraverso un dipartimento di italianistica.
La lingua italiana è visibile quotidianamente anche nello spazio pubblico: insegne, menù, comunicazioni turistiche sono spesso trilingui. Fino al 1964, persino la Gazzetta ufficiale del governo maltese veniva pubblicata in italiano, maltese e inglese.
A sottolineare questo legame storico e culturale, è intervenuta anche la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo ha dichiarato: "La lingua italiana a Malta è la terza lingua più diffusa, ed è parlata da più della metà dei cittadini maltesi"
La cultura maltese, così come molti cognomi presenti sull’isola, riflette chiaramente l’influenza italiana, accanto ad altre componenti mediterranee. A Malta operano inoltre l’Istituto Italiano di Cultura e la Società Dante Alighieri, che ogni anno forma centinaia di studenti. Dal 2017 è attivo anche il quotidiano online in lingua italiana Corriere di Malta.
Alla luce di questi elementi, la petizione intende riaprire un dibattito pubblico e istituzionale sul ruolo dell’italiano a Malta, non in contrapposizione alle lingue ufficiali esistenti, ma come valorizzazione di una componente storica e culturale condivisa.
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