22 Dicembre 2025
L’importanza di dicembre sta soprattutto nello stare in noi stessi, nel custodire il nostro momento più Yin.
Dicembre è il mese più yin dell’anno.
Secondo la medicina tradizionale cinese e il taoismo, yin è l’energia del riposo, dell’interiorità, dell’oscurità fertile.
Dopo undici mesi dedicati alla spinta yang, ovvero al fare, al produrre, al lavoro incessante, dicembre ci chiede di resettare e di concederci un meritato e doveroso stop.
Non a caso la natura si ferma. Gli alberi perdono le foglie, gli animali vanno in letargo, il mondo si chiude per poi ripartire.
E’ fondamentale dissolversi prima di poter espandersi nuovamente.
Fare ordine, riprendersi i propri spazi, entrare nell’inconscio.
Dicembre porta questa energia.
Del vuoto, del rimettersi in guardia, del silenzio, delle maschere che cadono.
"Cosa voglio davvero? Cosa devo lasciare andare?’’ Cogliere questa filosofia per mettersi in pari col mondo esterno.
Ecco che dicembre è un mese di discesa. Verso l’anima. Verso il buio. Verso il ritorno del vero dopo il falso.
Quindi anche biologicamente bisogna tornare al riposo, alla meditazione, alla tranquillità.
Ogni inverno precede una primavera, perché tutto torna inesorabile.
E’ appena passato il solstizio d’inverno.. il giorno più corto, la notte più lunga. Ed ora piano piano assistiamo al ritorno impercettibile della luce, perché l’oscurità deve manifestarsi affinché l'alba rientri in tutta la sua pienezza.
In Giappone questo periodo veniva strategicamente utilizzato per preparare: si riparavano le armi, si controllavano gli attrezzi, si riordinava casa; non per fare di più, ma per essere pronti.
Il samurai nel Bushido non agisce quando "ne ha voglia’’, né quando l’ambiente lo spinge.
Agisce quando il suo centro è stabile e il tempo è maturo.
Non forziamo le decisioni. Se qualcosa non è chiaro, non velocizziamolo. La chiarezza arriva quando il cuore è ordinato.
Concludere, prima di iniziare.
Nel pensiero samurai, l’ordine esterno riflette l’ordine interno. Per questo i periodi di inattività apparente erano dedicati alla manutenzione, alla pulizia, al silenzio.
Prima di correre oggi cerchiamo di incorporare anche in minima parte queste pillole zen.
La rivoluzione non sempre si fa in pompa magna, ma attraverso tanti piccoli costanti e impercettibili passi silenziosi.
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