Mercoledì, 24 Dicembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Aimone di Savoia-Aosta scrive un messaggio agli italiani in occasione delle festività natalizie del 2025. Il Natale è il tempo della famiglia e degli affetti, il momento della condivisione e dell’incontro

La resistenza di fronte alle difficoltà della vita è una delle riflessioni che ci porta la fine dell’anno, tempo di bilanci per quello appena concluso e di attesa per quello che sta per iniziare

24 Dicembre 2025

Aimone di Savoia-Aosta

Aimone di Savoia-Aosta

Aimone di Savoia-Aosta scrive un messaggio agli italiani in occasione delle festività natalizie del 2025. Il Natale è il tempo della famiglia e degli affetti, il momento della condivisione e dell’incontro

Il 2026 vedrà il succedersi di importanti anniversari legati alla storia di Casa Savoia e, in particolare, di alcune figure femminili che hanno caratterizzato il loro tempo, lasciando vivida memoria nei loro contemporanei e non solo. Nel 1876 moriva la Principessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, moglie del primo Duca d’Aosta Amedeo, con cui aveva condiviso la grave responsabilità del trono spagnolo. Nonostante la brevità della drammatica esperienza, Maria Vittoria seppe prodigarsi per l’assistenza ai poveri e ai bisognosi, di cui ancora oggi è segno concreto la corona donata dalle lavandaie di Madrid in memoria della Principessa e custodita a Superga, accanto al suo monumento funebre. Nel gennaio del 1926, un secolo fa, si spegneva la prima Regina d’Italia, Margherita, che con il suo stile e la sua personalità riuscì nell’impresa di costruire quel senso di appartenenza alla nazione all’indomani dell’unità. La seguiva, nell’ottobre dello stesso anno, la Principessa Maria Laetitia Napoleone, figlia della “santa di Moncalieri” Maria Clotilde di Savoia e, per matrimonio, Duchessa d’Aosta. Tre principesse, tre donne che in tempi e modi diversi seppero esprimere sensibilità, umanità e tenacia nonostante le avversità loro poste innanzi dalle circostanze. La resistenza di fronte alle difficoltà della vita è una delle riflessioni che ci porta la fine dell’anno, tempo di bilanci per quello appena concluso e di attesa per quello che sta per iniziare, a maggior ragione in questo presente in cui il conflitto, talvolta alimentato dal pregiudizio, fa tristemente ancora parte della nostra realtà. Il Natale, il tempo della famiglia e degli affetti, il momento della condivisione e dell’incontro, ci ricorda l’importanza dello spirito di unità come risposta a tale conflitto e, dunque, l’augurio che possiamo rivolgerci è che il nuovo anno possa riportare serenità, nella speranza di ritrovare la dignità e la libertà così spesso negate. A voi e alle vostre famiglie rivolgo il più sincero augurio di un buon Natale e felice anno nuovo. Aimone di Savoia, Milano, 24 Dicembre 2025.

 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x