Addio a Maria Sole Agnelli, la sorella dell’Avvocato Gianni Agnelli, aveva festeggiato lo scorso agosto il traguardo dei 100 anni

Addio a Maria Sole Agnelli, la sorella dell’Avvocato Gianni Agnelli, aveva festeggiato lo scorso agosto il traguardo dei 100 anni

Se n’è andata la sera di Natale a 100 anni compiuti, festeggiati lo scorso agosto, la “contessa” della famiglia Agnelli, così soprannominata per i suoi matrimoni aristocratici. Il primo con il conte Ranieri Campello, dal quale ebbe Virginia, Argenta, Cinzia, Bernardino; il secondo con il conte Pio Teodorani Fabbri dal quale ebbe Eduardo. Maria Sole Agnelli, contessa di Campello e contessa Teodorani-Fabbri aveva festeggiato il 9 agosto di quest’anno 100 anni. Adesso, tra tutti i fratelli e sorelle dell’avvocato Gianni Agnelli, c’è solo Cristiana Agnelli, sposata con il Conte Brandolini d’Adda, nata il 16 febbraio 1927,  che di anni ne ha “solo” 99, che rimane quindi l'unica figlia ancora vivente del senatore Edoardo Agnelli, padre di Gianni del quale era più grande di 4 anni, e della moglie Virginia Bourbon del Monte. I fratelli che, purtroppo non ci sono più, erano l’Avvocato Gianni Agnelli, presidente della FIAT, Umberto, Susanna, Clara, e l’ultima appena scomparsa, Maria Sole Agnelli rimasta vedova nel 1959, si è poi risposata con conte Pio Teodorani-Fabbri. È stata sindaco di Campello sul Clitunno dal 1960 al 1970 e ha da sempre coltivato la grande passione per i cavalli: un suo purosangue, Woodland, vinse la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Monaco nel 1972. Figura di riferimento della famiglia Agnelli, era molto legata al nipote Giovanni Alberto Agnelli, prematuramente scomparso, e testimone di un secolo di storia italiana. E' stata inoltre presidente della Fondazione Agnelli per quattordici anni. La Juventus partecipa al lutto della famiglia Agnelli per la scomparsa della contessa, testimone instancabile di un secolo di storia bianconera. "Sorella di Gianni e Umberto, Maria Sole ha incarnato con discrezione e fierezza i valori più profondi del Club: la dedizione, il legame indissolubile con il territorio e quella passione autentica che ha sempre unito la sua famiglia ai colori della maglia - si legge nel comunicato del club - una delle immagini più belle che ci ha lasciato risale al maggio del 2016 quando partecipò, insieme agli otto bianconeri presenti dalla stagione 2011/2012, alla posa del quinto Scudetto consecutivo allo Juventus Museum. La Contessa non è stata solo una spettatrice della leggenda juventina, ma una custode dei suoi ideali più puri. La sua presenza garbata e il suo spirito vivace resteranno per sempre impressi nel cuore di chiunque ami questi colori".