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Cusi (Cusi Gioielleria) al GdI: "Montenapoleone è cambiata, è una clientela veloce che non si interessa delle cose speciali; in Via clerici 400mq e 5 vetrine"

Giorgio Cusi, imprenditore della gioielleria Cusi, con 164 anni di storia, appartenente all'omonima famiglia, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'inaugurazione del nuovo negozio, che torna nella sede storia di Via Clerici a Milano,

25 Novembre 2025

Giorgio Cusi, uno dei proprietari della gioielleria Cusi, appartenente all'omonima famiglia, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'inaugurazione del nuovo negozio, che torna nella sede storia di Via Clerici a Milano. 
Cusi ha sottolineato come nel tempo la clientela di Montenapoleone fosse "veloce e poco interessata alle cose speciali", da qui la decisione di tornare in Via Clerici, con 400 mq di negozio e 5 vetrine. 

Nuova inaugurazione in via Clerici. Ci racconti di questa nuova iniziativa?

Questa è stata una decisione maturata negli ultimi anni perché via Montenapoleone per noi era diventava non più molto interessante, la nostra clientela è particolare e privata e ci ha raggiunto anche in via Clerici, dove abbiamo il palazzo e il negozio dalla nascita, perciò è un ritorno nella sede storica. Abbiamo fabbrica, uffici e tutto riunito.

Realizzerete i gioielli direttamente qui dentro? 

Non cambia niente. L'azienda va avanti con gli stessi principi del tempo e proiettandosi nel futuro. Questa è una realtà storica milanese che non vogliamo perdere.

Come è cambiato il traffico e la clientela di via Montenapoleone?

La clientela adesso è solo la clientela nostra affezionata. Però c'è anche un po' di passaggio. La clientela in Montenapoleone era cambiata molto negli ultimi anni, era più una clientela veloce che si interessava sempre di meno alle cose speciali.

La decisione come è maturata di lasciare via Montenapoleone?

Avevamo delle richieste e anche noi. C'era sempre questa voglia di ritornare nella sede storica.

Può darci qualche numero sulla nuova sede di via Clerici?

Questa è una sede nuova di circa 400 metri quadrati dove abbiamo fatto la fabbrica, gli uffici e la vendita e abbiamo cinque vetrine d'esposizione molto belle e speriamo nella clientela straniera.

Portofino come sta andando?

Bene, perché lo seguiamo ormai da più di 50 anni e per noi è sempre affezionata. abbiamo fatto degli acquisti e stiamo decidendo se espanderci in un modo o in un altro. Diventerà di almeno 200 metri quadrati.

Ci racconti qualcosa della vostra storia?

Ormai con l'anno prossimo ne abbiamo 164 di anni di tradizione e non vogliamo perdere questa storia che ha insegnato a tutta Italia la grande gioielleria. Gli operai e gli esperti venivano da noi, dal nonno anni e anni fa e poi sono passati ad altre realtà. Ma noi ne abbiamo ancora qui da 50 anni.

E dove siete nati?

Qui vicino, in sempre nella zona del centro. Nonno era partito da qui. Grande qualità nel rispetto della clientela. La gente veniva da noi perché erano sicuri e tranquilli di avere la qualità. E questo continua ancora tutt'oggi, comunque abbiamo avuto tutta la meglio della Milano che produceva e anche dall'estero grazie a Portofino abbiamo dei clienti molto famosi.

Da quali paesi arrivano prevalentemente i vostri clienti?

Prevalentemente Europa: Francia, Germania, America e Medio Oriente. India abbiamo servito anche gli indiani famosi del matrimonio a Portofino. Di russi tanti, in questi ultimi anni meno, però ritorneranno.

Come vedi la vostra azienda nei prossimi 164 anni?

Dobbiamo cambiarla a renderci un po' più al passo con i tempi e seguirla come l'abbiamo sempre seguita, dedicando tutto il nostro tempo. Zaffiri birmani, Kashmir, i rubini, gli smeraldi vecchia Colombia sono sempre molto ricercati da noi e dalla nostra clientela. In termini di carati, gioielli grandidieci carati e più.

Dove realizzate i vostri gioielli

Li realizziamo nel nostro laboratorio sottostante al negozio, utilizzando la licenza storica che già avevamo, mentre le fusioni non qui in quanto sarebbe complicato. In questo video la nostra tecnica sta realizzando un gioiello per Moncler.


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