22 Novembre 2025
Re Juan Carlos e la Regina Sofia, Re Filippo VI e la Regina Letizia, e le loro figlie hanno celebrato i 50 anni della monarchia spagnola con un pranzo privato a Palazzo El Pardo. La Regina Sofia ha ricevuto il Toson d’Oro, massima onorificenza spagnola, dal figlio Felipe VI
Un incontro storico a Palazzo El Pardo. Nel mezzo del fermento che circonda la pubblicazione delle memorie del Re Emerito (Riconciliazione, pubblicato in Francia e in uscita in Spagna il 3 dicembre), l'intera Famiglia Reale si è riunita questo sabato a Palazzo Madrid per un pranzo in occasione del 50° anniversario della monarchia in Spagna. La celebrazione ufficiale del 50° anniversario della monarchia si è svolta questo venerdì senza la presenza di Juan Carlos I, che ha detenuto il trono per 39 anni. Tuttavia, il 22 novembre, il passato, il presente e il futuro dell'istituzione – incarnati dal re emerito Juan Carlos I, dall'attuale re Filippo VI e dalla principessa Leonor – si sono riuniti attorno a un tavolo per la prima volta dal 2013, quando l'erede al trono ha compiuto 18 anni e ha giurato fedeltà alla Costituzione. Il Palazzo della Zarzuela cercava da mesi di accogliere la presenza di Juan Carlos I nell'ambito del 50° anniversario della monarchia, ma il suo esilio autoimposto ad Abu Dhabi e la recente pubblicazione delle sue controverse memorie – in cui, tra le altre cose, parla negativamente della regina Letizia – hanno portato alla sua partecipazione alla commemorazione in un contesto strettamente privato. Un pranzo al Palazzo El Pardo è stata la formula scelta da Re Filippo VI, che ha esteso l'invito anche alla sua famiglia allargata, tra cui le sorelle, le Infante Elena e Cristina, e i nipoti. Sebbene il Palazzo Reale abbia cercato di evitare qualsiasi apparizione pubblica, i fotografi di stanza a El Pardo fin dalla mattina sono riusciti a immortalare l'auto con cui è arrivato Juan Carlos I, che però non si è fatto vedere. L'assenza di Juan Carlos I dalla cerimonia ufficiale al Palazzo Reale di questo venerdì è stata in parte compensata da diversi accenni al suo ruolo fondamentale nel promuovere la transizione dalla dittatura di Francisco Franco a una democrazia liberale. Filippo VI, che di solito non menziona il padre nei suoi discorsi, ha fatto riferimento all'ex re, elogiandone l'operato in quel periodo, che ha contribuito a stabilire una certa stabilità in Spagna. L'ex Primo Ministro Felipe González, che ha ricevuto l'Ordine del Toson d'Oro insieme ai due padri costituzionali viventi, Miguel Herrero Rodríguez de Miñón e Miquel Roca, ha reso omaggio anche a Re Juan Carlos I, nonché ad Adolfo Suárez e Santiago Carrillo, nel processo di transizione. Re Felipe VI ha colto l'occasione per conferire l'Ordine del Toson d'Oro a sua madre, la Regina Sofia. Cosa significa l'Ordine del Toson d'Oro, che la Regina Sofia riceverà da suo figlio, Re Filippo, e perché potrebbe aver irritato Re Juan Carlos? Dall'annuncio dell'assegnazione dell'Ordine del Toson d'Oro lo scorso gennaio, il consenso generale riguardo a questa onorificenza è stato di approvazione. Sembra esserci un consenso generale sul fatto che la Regina Sofia meriti una qualche forma di riconoscimento per gli anni di servizio (e sofferenza) dedicati a garantire la stabilità della Corona. La decisione di conferire l'Ordine del Toson d'Oro alla Regina Sofia è intesa anche come un gesto di gratitudine da parte di un figlio alla madre, non solo per il suo proverbiale stoicismo e il suo eccellente carattere, ma anche per essere rimasta al suo fianco nonostante i tumulti che la Casa Reale ha vissuto negli ultimi anni. La gratitudine di Re Filippo dev'essere certamente straordinaria, poiché non si tratta di un riconoscimento ordinario. L'Ordine del Toson d'Oro è uno degli ordini cavallereschi più antichi e prestigiosi d'Europa e può essere conferito solo da Re Filippo. Per questa onorificenza, i destinatari vengono chiamati "Sua Eccellenza", oltre a ricevere il Toson stesso: un pendente d'oro a forma di ariete con una catena. Un gioiello di grande valore. Il Toson d'Oro è un pendente d'oro di grande valore. L'origine dell'Ordine del Toson d'Oro risale al 1430, quando Filippo il Buono fondò l'omonimo ordine per celebrare il suo matrimonio con Isabella di Portogallo e ne stabilì il simbolo con l'ariete d'oro. Anni dopo, nel XVI secolo, quando Giovanna di Castiglia sposò Filippo il Bello, l'Ordine si divise in due rami: il ramo spagnolo, oggi detenuto dal Re di Spagna, e il ramo austriaco, detenuto dal Capo della Casa d'Asburgo. Attualmente, solo 18 persone in tutto il mondo lo detengono, ma il fatto fondamentale è che la Regina Sofia diventa la prima regina consorte a riceverlo. Non si tratta di un fatto di poco conto, trattandosi di una figura che di solito non ha un ruolo di rilievo istituzionale o una missione definita costituzionalmente. Da qui l'enorme significato della data scelta da Re Filippo per conferire l'Ordine del Toson d'Oro alla Regina Sofia: nientemeno che il 50° anniversario della nostra Democrazia. La Regina Sofia non è stata l'unica protagonista della cerimonia di conferimento dell'Ordine del Toson d'Oro, svoltasi al Palazzo Reale di Madrid. La cerimonia, infatti, rientra negli eventi commemorativi del 50° anniversario della restaurazione della monarchia dopo la morte di Francisco Franco e la proclamazione di Juan Carlos I a re il 22 novembre 1975. Anche Felipe González, Miquel Roca e Miguel Herrero y Rodríguez de Miñón hanno ricevuto la prestigiosa decorazione. Infatti, la Regina Sofia ha condiviso l'onore con l'ex Primo Ministro e i due redattori superstiti della Costituzione. Il ruolo cruciale della Regina Madre nel garantire stabilità a una democrazia nascente, che non è stata esente da momenti turbolenti, non può essere sottovalutato. Non solo il tentato colpo di Stato del 1981, ma probabilmente anche altri eventi rimasti segreti tra le mura del Palazzo della Zarzuela. Vale la pena ricordare che, nelle sue memorie, Re Juan Carlos si lamenta amaramente della sua mancanza di contatti con l'erede al trono.
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